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don Cristiano Marcucci – Commento al Vangelo del 29 Settembre 2024

Domenica 29 Settembre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 9,38-43.45.47-48

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Avere ragione, dare torto

Pensare divide. Sentire unisce. Avere ragione, dare torto – Mc 9,38-48

Commento biblico di don Cristiano Marcucci

Trascrizione (non rivista) generata da YouTube e arrangiata tramite IA.

In questo brano del Vangelo di Marco, i discepoli chiedono a Gesรน di intervenire di fronte a un’attivitร  spirituale, precisamente scacciare i demoni. รˆ lo stesso compito di Gesรน con i suoi discepoli, perรฒ svolto da un altro gruppo. Scena molto interessante, come sempre, in cui i discepoli hanno una reazione forte di giudizio, di opposizione, un impeto d’ira verso chi รจ apparentemente contro di loro. Cosรฌ chiedono al loro maestro, Gesรน, di intervenire contro queste persone: “Ma cosa fanno questi? Ma come si permettono? Blocchiamoli, รจ terribile!”.

L’atteggiamento dei discepoli, che dicono a Gesรน: “Maestro, lanciamo un fuoco contro di loro”, รจ interessante. La simbologia del fuoco rappresenta l’ira, l’invidia, la rabbia. Allora capite, come sempre, il paradigma classico: atteggiamento di noi uomini, amici. Io meglio di te, io ho ragione e tu hai torto. Se svolgo la tua stessa attivitร , beh, io sono piรน capace di te nel mio campo spirituale.

Questo atteggiamento si riscontra ovunque: tra colleghi, tra amici, tra parenti, tra vari gruppi. Soprattutto capita nelle relazioni fondanti, come in coppia. E cosa fa un figlio immaturo? Cosa fa un figlio che รจ immaturo, cioรจ รจ ancora acerbo? Compete, si mette contro, fa fatica, nasconde, fa fatica ad accogliere il suo limite. Siamo noi questo atteggiamento, amici, รจ riscontrabile in modo evidente ovunque: nello sport, nella politica, nella religione, tra gli Stati. Nelle macro situazioni lo sappiamo, รจ amplificato, lo possiamo vedere, ma serpeggia in ogni sistema, in ogni situazione, in ogni relazione. Se non lo vedo, amici, buonanotte, continua a dormire.

Cioรจ, ognuno รจ convinto di stare dalla parte corretta, di essere nel giusto, e facilmente abbiamo una visione, la nostra, rigida, limitata, fuorviante, giudicante, ma soprattutto illusoria. รˆ un classico escamotage della psiche per non andare in crisi, per non metterci in discussione, per stare tranquilli. Se qualcuno ci critica, se mette in discussione o in luce delle ombre della nostra postura, del nostro atteggiamento, del nostro modo di fare o di vedere, cosa facciamo? Cosa fa l’uomo medio? Minimo, si difende, spesso se la prende, soffre, si oppone. E potrei dire mille altre cose: ci giustifichiamo. Se non imparassimo, di fronte a uno sguardo diverso dal nostro, a non giustificarci, ad accogliere, a tacere, a stare in quella fatica… tutti abbiamo degli atteggiamenti infantili di chi, amici, appunto, non sa stare in una relazione adulta, libera, prendendosi la sua responsabilitร  e accogliendo anche il suo lato ombra, inevitabile.

รˆ una postura, ce ne sono altre, e ogni situazione ha i suoi pro e contro. Ma, ripeto, รจ importante vederlo. รˆ normale: passiamo la vita dentro le nostre piccole gabbie mentali. Tutto รจ guardato dal nostro punto di vista, rigido, piccolo, distorto e chiuso. A rischio di sempre, mettiamo tutti nel nostro schema, nel nostro sguardo. Vedo la vita solo da un piccolo angolo, non vedo nulla.

Ti prego, la lettura che fai del tuo migliore amico, della persona con cui ti trovi meglio, del tuo amore, o quella del tuo peggior nemico… sappi che รจ sempre molto parziale. Si focalizza su una piccola parte di quella persona, e non posso rinchiudere l’altro, nel bene e nel male, nel mio schema o nel mio punto di vista. Quella persona รจ infinitamente di piรน. Ci sono tanti altri punti di vista. Ecco perchรฉ amo l’enneagramma. Me la ricordo… tra poco uscirร  il mio libro, ma veramente con libertร : “Enneagramma biblico”. Perchรฉ amo l’enneagramma? Perchรฉ l’enneagramma ha smascherato le mie rigiditร , mi ha fatto cogliere il mio schema, mi ha permesso di cogliere gli altri schemi, le altre prospettive e, piano piano, faticosamente, mi chiede di uscire da quelle gabbie, da quei numeri. Ma prima devo saper cogliere quelle gabbie, il mio punto di vista, dove mi ingabbio, e gli altri punti di vista, che รจ giร  tantissimo.

Notate la risposta di Gesรน: come sempre, magnifica, illuminante. “Siete gelosi, qual รจ il vostro problema?”. Gesรน dice: “Non glielo impedite, perchรฉ nessuno puรฒ fare un miracolo se non รจ dalla parte del bene. Chiunque, infatti, dร  da bere anche un semplice bicchiere d’acqua a chi ne ha bisogno, vive in Dio e non perderร  la sua ricompensa”. Magnifico.

Quindi, vi faccio notare queste due linee di risposta. Non si tratta di essere contro o a favore, ci sono mille possibilitร . Il bene conta. E quindi, seconda prospettiva di Gesรน: anche un bicchiere d’acqua non perde la sua ricompensa. Cioรจ, cosa sta dicendo Gesรน? Uno, che quello che conta รจ la comunione, non il meglio o peggio, il prima o dopo, il contro o a favore. Terribile. Ma la comunione. E, due, quello che conta รจ l’amore, cioรจ il bene, quello che faccio, quello che svolgo. Chiunque ama, vive in Dio e manifesta al mondo l’amore di Dio.

Gesรน chiede quindi ai suoi discepoli, detto in altri termini, di passare dal giudizio mentale alla connessione del cuore, dal piano razionale a quello emotivo, dalle elucubrazioni mentali a frequenze piรน alte. Perchรฉ se rimango nella mente, io rimango ingabbiato, amici. Per aprirmi all’alto, per incontrare l’altro, occorre abbassare il livello razionale e connettermi con il cuore. Lรฌ avviene il miracolo dell’incontro. Questo sta dicendo Gesรน, perchรฉ Gesรน nei Vangeli accoglie sempre il diverso: lo straniero, lo sconosciuto, lo sgarbato, il reietto, il maledetto, e quant’altro. Perchรฉ? Perchรฉ Gesรน esce dall’illusione mentale e si collega a un piano profondo, piรน sottile.

Se tolgo i riferimenti, i parametri, le gabbie mentali e mi connetto a un piano piรน profondo, occorre un percorso sottile. Se abbasso queste dimensioni, perchรฉ รจ difficile toglierle โ€” cioรจ, lego la mia parte, la mia prospettiva, ed รจ assolutamente lecito โ€” ma ho bisogno di connettermi a un piano piรน alto, se volete, piรน profondo. Anzi, Gesรน, o se volete l’anima, non considera questi parametri, perchรฉ sono fondamentalmente illusori. Chiede un altro contatto.

Ecco perchรฉ ho scelto come titolo della riflessione “Pensare divide, sentire unisce”. Sapienza antica della tradizione Maya: la ragione, il pensiero, la mente, amici, segmenta, divide, diabolon, diabolico. Viceversa, l’amore unisce. L’amore รจ simbolico, lo spirito รจ simbolico. Ecco perchรฉ il mondo dello spirito, come il mondo dell’amore, รจ simbolico. Detto in altri termini, per accedere, ve lo ripeto spesso, al piano spirituale, al piano divino, cioรจ all’amore vero โ€” questo vuol dire il piano spirituale, l’amore vero โ€” esco dalle illusioni, dalle gabbie dei piccoli amori. Occorre superare il registro mentale, e nel piano divino avviene la conciliazione degli opposti. Basta col giusto-sbagliato, meglio io-meglio tu, meglio Giovanni o meglio Francesco. รˆ terribile sul piano mentale, ma avviene l’unione: maschile-femminile, terrestre-celeste, morte-vita, chiuso-aperto, giorno-notte, giusto-sbagliato.

Lรฌ avviene la conciliazione: nella mente o รจ giusto o รจ sbagliato; nella mente, se sei morto non sei vivo; nella mente, se sei al buio non sei nella luce. Ma questo รจ la mente. Su un piano spirituale, su un piano dell’amore, si esce da questo: sono luce e buio, sono maschio e femmina. Come glielo spieghi all’occidentale che la dimensione maschile e femminile รจ prima di tutto interiore? Come glielo spieghi? Devi accedere a un livello sottile, a un livello di energie spirituali.

E quindi, le relazioni efficaci, vere, l’amore vero, gli incontri veri, i veri rapporti umani profondi avvengono, non perchรฉ vado d’accordo con l’altro, perchรฉ l’altro la pensa come me. No, scendo dal livello mentale e faccio un percorso piรน profondo, sottile, spirituale. Altrimenti, resteremo sempre su un piano di competizione: tu hai ragione, tu hai torto. Amen.

Questa รจ la proposta di Gesรน, magnifica e non facile: superare le gabbie mentali, stare nel cuore e stare nel cuore con l’altro, non dentro le etichette, perchรฉ Gesรน accoglie sempre tutti, accoglie sempre ogni cosa. Ecco il tema dell’inclusione, ecco il tema di Gesรน che non esclude mai, accoglie sempre ogni situazione, relazione e stato interiore.

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