Vangelo per tutti
Qualche sera fa sono stato invitato in una parrocchia della Diocesi di Cremona per un incontro in preparazione allโarrivo del nuovo parroco.
Insieme ad una coppia di sposi amici, Elisabetta e Federico, abbiamo provato a far riflettere la comunitร presente su questa esperienza di passaggio che รจ sempre un momento impegnativo, sia per il nuovo parroco che per la comunitร stessa che lo accoglie. Il cambio di un parroco รจ sempre un momento di crisi per una parrocchia. Dietro la parola โcrisiโ non sta automaticamente un qualcosa di negativo. Ci aiuta lโorigine della parola stessa, che viene dal greco โkrisisโ, che significa โsceltaโ, โdecisioneโ.
Ogni crisi, che si presenta come un improvviso e drastico cambiamento delle abitudini e dei programmi, puรฒ davvero essere unโottima occasione di una scelta e di una rinnovata decisione. Come cristiani siamo continuamente in crisi e messi in crisi. Non solo il cambio del pastore della comunitร ma anche quello che ci succede nella vita continuamente (eventi drammatici personali e sociali, lutti, il cambiamento della societร ) โmette in crisiโ quello che crediamo quello che facciamo come singoli e come parrocchia, e anche come Chiesa intera.
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Per affrontare le crisi in modo positivo senza farsi travolgere il segreto รจ aprire le porte e non alzare le difese. Mentre siamo tentati di metterci sulla difensiva per non perdere quello che siamo, le nostre tradizioni e lโidentitร , รจ proprio il Vangelo stesso che ci invita a fare il contrario e โosareโ una apertura ancora maggiore.
Gesรน insegna questo ai suoi discepoli con i quali sta buttando le basi della Chiesa che siamo oggi.
Nel Vangelo di questa domenica i discepoli sono preoccupati perchรฉ sentono che qualcuno fa del bene nel nome di Gesรน (cioรจ con la sua forza) anche se non fa parte del gruppo dei discepoli. Scatta quindi la paura di perdere lโesclusiva della forza del loro Maestro e vogliono impedire che questo accada. I discepoli vogliono fare quadrato attorno a Gesรน e avere lโesclusiva della sua identitร . Ma Gesรน stesso li sorprende e insegna loro che non esiste nessuna esclusiva nel fare il bene, e che questo viene sempre da Dio, anche se viene da uno non lo sa esplicitamente. Il bene non va mai impedito, perchรจ alla fine porta sempre a Gesรน, nasce sempre dal Vangelo.
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Gesรน nel suo insegnamento รจ ancora piรน deciso e in questo caso molto duro con i suoi discepoli. Se un discepolo mette in difficoltร e frena uno che fa anche un piccolo gesto di bene solo perchรฉ non fa parte del gruppo dei discepoli, quel discepolo si autoesclude dal legame con Gesรน stesso. La comunitร dei cristiani non deve mai essere chiusa ma sempre aperta per riconoscere e promuovere il bene anche fuori della comunitร , anche in contesti laici o addirittura in altre fedi religiose. Dio opera il bene oltre i confini della comunitร cristiana, perchรฉ il Vangelo รจ sempre piรน grande della Chiesa che lo custodisce.
Quando celebriamo la messa in estate, teniamo sempre spalancato il portone centrale della chiesa. Io che sono sullโaltare rivolto verso lโassemblea oltre la porta aperta vedo le colline con gli altri paesi e vedo la strada provinciale in lontananza con le auto che passano.
Ogni tanto penso che quel Gesรน che ascoltiamo, invochiamo e lodiamo in chiesa nella celebrazione, in quello stesso momento รจ anche dentro le chiese degli altri paesi e nelle case che sono in lontananza, รจ dentro le auto che sfrecciano chissร da dove e per chissร dove, Gesรน opera e vive anche in tutte le persone, tra le quali tantissimi stranieri e turisti, che sono ignari che noi stiamo pregando. Ma รจ proprio la preghiera che facciamo che mi apre il cuore e mi invita a tenerlo aperto. Se in inverno per ovvi motivi chiudiamo fisicamente il portone della Chiesa, รจ importante per me come parroco, ma anche per tutta la comunitร che prega, non chiudere la mente e il cuore, ringraziando che il Vangelo รจ vivo e opera oltre noi, oltre le nostre chiese, oltre tradizioni e feste.
Solo aprendo la porta del cuore e abbassando le difese, la comunitร del Vangelo si salva e continua a scegliere e decidere per Gesรน che opera il bene.
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)