โErode diceva: ยซGiovanni l’ho fatto decapitare io; chi รจ dunque costui, del quale sento dire tali cose?ยป. E cercava di vederloโ.
La coscienza di Erode brucia, e questa in realtร รจ una buona notizia. Finchรฉ stiamo male per il male che abbiamo fatto allora cโรจ ancora speranza perchรฉ possiamo ravvederci. Finchรฉ conserviamo il desiderio di vedere Cristo, cioรจ la veritร delle cose, allora cโรจ ancora speranza.
Ascolta “don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 26 Settembre 2024” su Spreaker.Sappiamo perรฒ che questa cosa non servรฌ molto a Erode, ma colpisce che il Vangelo ci parli di questo seme di bene anche in lui. La domanda che oggi ci viene rivolta รจ se guardandoci dentro riconosciamo o meno una coscienza che funziona, e che cosa ne vogliamo fare delle sue avvisaglie.
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Le crisi che tante volte viviamo sono segno di qualcosa che ci racconta ciรฒ che abbiamo vissuto e ciรฒ che non abbiamo ancora risolto. Non serve togliere di mezzo le crisi per dire di aver anche risolto il nostro problema. Per usare unโimmagine del Vangelo dovremmo dire: non serve uccidere Giovanni Battista per sentirsi una persona onesta solo perchรฉ nessuno ci dice piรน in faccia il nostro buio.
Erode uccide Giovanni Battista ma non ha risolto ancora il suo vero problema. Forse vuole vedere Gesรน per poi togliere di mezzo anche lui. Di certo perรฒ la lezione รจ chiara: tutto ciรฒ che non si risolve torna a farci visita:
ยซGiovanni รจ risuscitato dai mortiยป, altri: ยซร apparso Eliaยป, e altri ancora: ยซร risorto uno degli antichi profetiยป.
Autore: don Luigi Maria Epicoco
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