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don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 25 Settembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 9,1-6

La comunitร , dono e missione – Mercoledรฌ della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Dal libro dei Proverbiย Pr 30,5-9

Non darmi nรฉ povertร  nรฉ ricchezza, ma fammi avere il mio pezzo di pane.

Ogni parola di Dio รจ purificata nel fuoco;

egli รจ scudo per chi in lui si rifugia.

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Non aggiungere nulla alle sue parole,

perchรฉ non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo.

Io ti domando due cose,

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non negarmele prima che io muoia:

tieni lontano da me falsitร  e menzogna,

non darmi nรฉ povertร  nรฉ ricchezza,

ma fammi avere il mio pezzo di pane,

perchรฉ, una volta sazio, io non ti rinneghi

e dica: ยซChi รจ il Signore?ยป,

oppure, ridotto allโ€™indigenza, non rubi

e abusi del nome del mio Dio.

La preghiera del sapiente per ottenere la prudenza e rimanere nella sobrietร 

Il sapiente riconosce che la sua parola non puรฒ che essere eco della parola di Dio che รจ pura perchรฉ nasce da un cuore che arde dโ€™amore. In questo fuoco purificatore si bruciano i ragionamenti umani che inquinano lโ€™animo rendendolo duro e freddo. I ragionamenti di Dio sono estranei alla logica legata allโ€™orgoglio dellโ€™autoreferenzialitร  e alla paura della miseria.

Povertร  e ricchezza sono due condizioni estreme che potrebbero alimentare o lโ€™arroganza dellโ€™ateo autosufficiente o la disperazione che porta a scelte sbagliate. Nellโ€™uno e nellโ€™altro caso il pericolo รจ quello di essere resi stolti o dal troppo o dal troppo poco con la tentazione di vivere un ateismo pratico nel quale tutto รจ poggiato su sรฉ stessi e le proprie capacitร . Il sapiente chiede a Dio il dono della prudenza per saper godere dellโ€™essenziale senza confonderlo col superfluo.

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+ Dal Vangelo secondo Lucaย Lc 9,1-6

Li mandรฒ ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.

In quel tempo, Gesรน convocรฒ i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demรฒni e di guarire le malattie. E li mandรฒ ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.

Disse loro: ยซNon prendete nulla per il viaggio, nรฉ bastone, nรฉ sacca, nรฉ pane, nรฉ denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete lร , e di lร  poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro cittร  e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loroยป.

Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.

La comunitร , dono e missione

ยซGesรน convocรฒ i Dodiciยป. Questa pagina del vangelo potremmo definirla come lโ€™atto di nascita della Chiesa. Essa รจ generata dalla chiamata di Gesรน che costituisce attorno a sรฉ una comunitร .

Appena formata, la Chiesa riceve il dono dello Spirito Santo che รจ ยซla forza e il potere di cacciare i demoni e di guarire le malattieยป. Il dono offerto ai Dodici non รจ un privilegio fine a sรฉ stesso, ma chi lo riceve diventa autoritร  nella misura in cui fa del carisma una missione.

Infatti, il dono dello Spirito Santo che riceviamo nel battesimo ci sottrae dallโ€™influenza del demonio e fa di noi il sacramento di Gesรน, cioรจ il segno visibile della sua presenza che sana e salva.

La Chiesa รจ innanzitutto una comunitร  convocata attorno a Gesรน, il quale consegna ad ogni battezzato, come aveva fatto ai Dodici, il dono e la missione. Il dono dello Spirito รจ ricevuto perchรฉ si possa portare avanti la missione di Gesรน e, come lui, uscire per le strade degli uomini per annunciare il Vangelo e guarire gli infermi.

La missione non consiste nel portare un annuncio, ma nellโ€™offrire agli uomini la Parola di Dio che in sรฉ ha il potere di liberare e guarire. Gli apostoli non devono impostare la loro missione caricando la gente di rimproveri, accuse, giudizi, sensi di colpa o precetti morali.

Al contrario, sono inviati ad entrare nelle case per coinvolgersi e integrarsi nel tessuto relazionale delle famiglie, spesso poco lineare e ricco di complessitร , difficoltร  e tensioni. Bisogna entrare poveri di tutto per farsi carico del bisogno del fratello e della sorella senza pesare sul loro giร  precario equilibrio.

Questo รจ lo stile di Gesรน, lโ€™apostolo di Dio, che, entrando in relazione con le persone, non ha fretta di dire o di dare, ma innanzitutto accoglie lโ€™invito, si fa loro prossimo lasciandosi coinvolgere nel loro vissuto. Ascolta i suoi interlocutori le cui domande sono suscitate dal modo in cui si rapporta con gli altri, anche quelli che non la pensano come lui.

Sono proprio le relazioni la prima cosa da guarire. Lโ€™ascolto della Parola cura da principio la relazione con Dio, in modo da essere maggiormente ricettivi del dono dello Spirito. Questo determina lโ€™efficacia della missione perchรฉ non si riduca a comunicazione di veritร  astratte, ma si realizzi nel condividere la forza e il potere dello Spirito che sana i cuori e li dispone alla comunione fraterna, la piรน alta forma espressiva della Chiesa e compimento del Regno di Dio.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna

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