HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 24 Settembre 2024

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 24 Settembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 8,16-18

Gesรน, come spesso accade nei vangeli, destabilizza le nostre abitudini, scuote le nostre convinzioni profonde, ridiscute radicalmente le nostre acquisizioni sociali e culturali.

Gran cosa la famiglia, lo sappiamo bene: รจ il luogo in cui nasciamo e cresciamo, in cui impariamo a relazionarci, in cui scopriamo la vita. In teoria. Non solo: in noi abita un desiderio immenso di essere accolti e amati, di poter accogliere e amare, e quale luogo migliore รจ (potrebbe essere) la famiglia da cui proveniamo o che desideriamo costruire per colmare questo desiderio? Sarebbe bello e, a volte, a pezzi, questo accade.

Ma la famiglia puรฒ drammaticamente diventare un luogo che ci impedisce di realizzarci, che ci tiene nella paura e nel senso di colpa, che crea legami malati, relazioni tossiche, che suscita rabbie profonde, irrisolte, che rischiano di rovinare il nostro percorso. Se la famiglia diventa un idolo, un legame talmente forte da esigere di essere totalizzante, rischia di creare inutile sofferenza. E Gesรน lo sa!

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Il vangelo, allora, propone un nuovo modello di relazione, non piรน basato sui legami parentali: il discepolato. Se siamo discepoli, impariamo ad ascoltare la Parola, e la condivisione della Parola crea fra di noi sottili legami di luce che possono essere piรน forti e tenaci dei legami di sangue.

Lo sa bene Gesรน, che rinuncia ad una propria famiglia per sognare e costruire la Chiesa. Lo sa bene Maria che, accogliendo la Parola, diventa sorella e madre di tutti i discepoli che in lei vedono la prima fra i credenti.

Anche lโ€™esperienza piรน bella e forte che possiamo sperimentare diventa, alla luce del vangelo, relativa e ci apre ad una prospettiva diversa, nuova, sconcertante: siamo famigliari di Dio e concittadini dei santi. Maria, da questo punto di vista, si schiera a favore del figlio preso per matto dai suoi parenti, supera la logica del clan per diventare lei per prima discepola in ascolto. Ha generato, ora รจ generata e ci insegna a scegliere Cristo come maestro della nostra vita e misura delle nostre relazioni affettive.

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FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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