HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 23 Settembre 2024

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 23 Settembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 8,16-18

Cโ€™รจ una lezione grande che sovente trascuriamo nella nostra vita e Gesรน nel Vangelo di oggi ci ricorda: quando tu hai nella tua vita un bene, questo bene deve poter splendere per fare luce anche su tutti gli altri.

โ€œNessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perchรฉ chi entra veda la luceโ€.

Il problema perรฒ nasce dal fatto che molto spesso noi copriamo il bene generalmente per due motivi: o perchรฉ non abbiamo una grande considerazione di noi stessi e quindi ci disprezziamo fino al punto di mancare di realismo nel constatare che noi non siamo solo difetti e problemi ma anche cose belle, oppure nascondiamo il bene perchรฉ temiamo la reazione invidiosa di chi ci รจ accanto.

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Entrambe queste opzioni non sono banali. La prima ci ricorda che non si puรฒ benedire in nessun modo la vita finchรฉ non si fa pace con se stessi, e che si possono avere i talenti piรน meravigliosi del mondo ma non servono a nulla se non ci vogliamo seriamente bene.

La seconda รจ che purtroppo lโ€™invidia esiste e consiste soprattutto nellโ€™incapacitร  di godere del bene altrui. Ma seppur esiste non possiamo lasciare che la nostra vita sia decisa dallโ€™invidia altrui. Tu hai il dovere di splendere, sono gli altri che devono convertirsi dalla loro incapacitร  di confrontarsi con la luce.

Il comandamento di oggi รจ semplice: splendere sempre. รˆ questo il piรน grande favore che possiamo fare a noi stessi e al resto del mondo.

Fonte


Autore: don Luigi Maria Epicoco
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