HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 21 Settembre 2024

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 21 Settembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 9,9-13

Si svela, Matteo. Racconta di sรฉ, della sua chiamata, del suo percorso. Sono passati forse trentโ€™anni da quellโ€™incontro, e, parlandone, si sente tutta lโ€™emozione, la vibrazione, lโ€™intensitร  di quel momento. Di quella vita ribaltata, cambiata, illuminata, fiorita.

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Sรฌ, ne รจ valsa la pena, al di lร  dei giudizi, dei pregiudizi, degli sguardi interrogativi. Ne รจ valsa la pena, e racconta il momento in cui il Signore lo ha semplicemente guardato. Uno sguardo inatteso, infinito, traboccante dโ€™amore. Un amore che lo ha fatto alzare, andare via, che lo ha fatto cambiare, che lo ha spinto a raccontare ai suoi (odiati e malvisti) compagni di lavoro quanto gli era successo.

E le critiche, piccine come solo i talebani della fede sanno fare, non lo hanno scalfito. Gesรน prende le sue difese con garbo, con semplicitร : a chi serve il medico? Ai sani o ai malati? E lui, il medico che ci guarisce nel profondo, lo ha sanato da tutte le sue ombre e i suoi peccati e ha sanato anche me.

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Sรฌ: ha imparato la misericordia, Matteo. Diversamente da quanti lo giudicavano prima per essere un pubblicano, quindi un esattore collaborazionista dellโ€™Impero romano, pubblico peccatore, e da quanti lo giudicano adesso per avere lasciato tutto per seguire il falegname di Nazareth.

Perchรฉ, alla fine, congeliamo le persone nei nostri santi pregiudizi, non pensiamo, sul serio, che qualcuno – alla fine, sul serio – possa cambiare. Ma non gli importa: ha imparato la misericordia che lo ha scardinato dalle sue certezze, al punto da radunare tutti i suoi colleghi per far loro conoscere colui che lo ha amato.

Solo questo dobbiamo fare, in questa giornata, noi pubblicani chiamati a seguirlo: porre quello stesso sguardo su tutti coloro che oggi incroceremo per strada. Per imparare la misericordia e insegnarla, per amare, noi che siamo scoperti immensamente amati e cercati, per diventare anche noi evangelisti, narrati della buona notizia di un Dio che ci ama senza condizioni.

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FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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