HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 8 Stefano 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 8 Stefano 2024

Domenica 8 Settembre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 7, 31-37

Gesรน guarisce un uomo sordomuto. Ma non รจ una semplice guarigione fisica.

Pensiamo un attimo: quante volte nella nostra vita quotidiana siamo come “sordi” e “muti”? Non parlo di disabilitร  fisiche, ma di quelle barriere che ci costruiamo intorno.

Magari non ascoltiamo veramente chi ci sta accanto, presi dai nostri problemi o dalla frenesia della vita. O forse non riusciamo ad esprimere ciรฒ che abbiamo dentro, per paura o insicurezza.
Mi viene in mente Marta, ma potrei portare lโ€™esempio di altre mille persone come lei.

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Lavorava troppo, come la maggior parte di noi, sempre di corsa. Un giorno suo figlio le ha detto: “Mamma, mi ascolti quando ti parlo?”. Quella domanda l’ha colpita come un fulmine. Si รจ resa conto di essere diventata “sorda” alle voci piรน importanti della sua vita.

Il gesto di Gesรน di toccare le orecchie e la lingua dell’uomo รจ simbolico. รˆ come se ci dicesse: “Apriti!”. Apriti all’ascolto degli altri, apriti ad esprimere te stesso, apriti alla vita e alle relazioni autentiche.

Non serve un miracolo per farlo. Basta la volontร  di fermarsi, di prestare attenzione, di avere il coraggio di comunicare ciรฒ che sentiamo.

Forse oggi potremmo provare a essere un po’ meno “sordi” e “muti”. Ascoltare davvero qualcuno che abbiamo trascurato, o esprimere quei sentimenti che teniamo nascosti. Potrebbe essere l’inizio di una guarigione piรน profonda di quanto immaginiamo.

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