Quello di questa domenica รจ un doppio ritaglio di vangelo e sapete che non li amiamo. La parte che manca ripropone di fatto concetti che troviamo altre volte nel brano – ma se vengono ripetuti un motivo ci sarร .
Comunque, la prima parte esordisce con una domanda da parte di scribi e farisei sullโimpuritร a cui Tu, Gesรน, non rispondi direttamente. La seconda con la chiamata solenne delle folle e la proclamazione del fatto che รจ ciรฒ che entra nellโuomo a renderlo impuro, non ciรฒ che viene dallโesterno. Nellโultimo ritaglio ribadisci ai discepoli quanto detto, con lโelenco dei dodici โpensieri di maleโ che vengono dallโinterno dellโuomo.
Ma cosโรจ questa storia del โmangiare con mani impureโ, dellโimpuritร ? Non cโentra tanto con la mamma che ci ha insegnato di non sederci a tavola senza esserci lavati le mani. Se non fosse bastata la mamma a convincerci ci ha pensato poi la pandemia. Il concetto di โimpuroโ viene espresso con un termine, โkoinรณsโ, che significa โcomuneโ ed andrร poi ad esprimere ad esempio il linguaggio del popolo, come tale โvolgareโ. Non di per sรฉ offensivo o scurrile, ma facile a diventarlo. Nel linguaggio religioso si riferisce a qualcosa di speciale che purtroppo viene trattato come ordinario, appunto come comune. Ciรฒ che รจ sacro viene spogliato dalla santitร e diventa mondano.
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Ma cosa รจ โsacroโ? La risposta รจ facile: se รจ ciรฒ che appartiene a Dio, รจ prima di tutto la vita. Quindi cosa rende impuro lโuomo? Fin dal tempo di Caino e Abele lโimpuritร fondamentale รจ lโuccisione del fratello. Gli Ebrei avevano capito che quando il sangue defluisce dal nostro corpo moriamo. Perciรฒ per loro la vita รจ il sangue. Lโuomo non poteva toccare la vita e quindi non toccava il sangue. Il concetto di impuro poi si estendeva a tutto ciรฒ che aveva a che fare con la trasmissione della vita: il seme maschile, il sangue legato al ciclo mestrualeโฆ Dopo di chรฉ vengono individuate come fonte dโimpuritร alcune malattie incurabili, come la lebbra.
La lista era stata estesa ad un cospicuo elenco di animali (visti come alimenti), tipo i maiali – cosa molto risaputa – ma non solo. Comprendeva anche cavalli ed asini, i cammelli, tutti i rapaci, un sacco di insetti – ma non tutti, mangiare le cavallette si poteva – e ciรฒ che vive in acqua ma non ha squame. Non si potevano toccare neppure gli oggetti che erano stati in contatto con persone ammalate o che avevano avuto perdite di sangue. O con animali impuri morti e con le feci, perchรฉ questa impuritร sembrava quasi โinfettivaโ. Perchรฉ? La risposta piรน semplice ed intuitiva manda verso una sorta di prevenzione sanitaria.
Le regole in generale prevedono che nei casi in cui si fosse entrati in contatto con cose gravemente impure si sarebbe dovuti rimanere lontani da ciรฒ che รจ sacro almeno per una settimana. Nei casi lievi invece bastava lavarsi e lโimpuritร a sera scompariva. Nel vangelo perรฒ si fa riferimento ad un caso specifico: lโimpuritร contratta al mercato. Perchรฉ? Al mercato non sai cosa possono avere toccato le persone con cui entri a contatto. Per cui il fariseo e lo scriba, raffinati, quando tornavano a casa per sicurezza si lavavano. Ma la legge diceva che erano comunque impuri fino a sera. Siccome perรฒ cosรฌ รจ scomodo, su questo si glissava.
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Soprattutto si dimenticava che se la vita รจ di Dio, non si puรฒ e non si deve ammazzare, neppure il nemico. O uccidere chi si macchia di un delitto, magari tirandogli delle pietre da lontano in modo da non sporcarsi le mani. La citazione di Isaia 29,13-14 โquesto popolo mi onora con le labbra mentre il suo cuore รจ lontano da meโ รจ uno dei grandi classici della critica che i profeti rivolgono al popolo e alla religione โufficialeโ. Il problema in fin dei conti รจ che si dribbla il fatto che non si riesce ad aderire a Dio con tutto il cuore.
Contemporaneamente si crea un insieme di credenze inventate dallโuomo che si illude di avere compiuto cosรฌ la Tua volontร . Invece che obbedire alla Legge cercando quella volontร , ci si aggrappa a tradizioni umane – che generano potere e privilegi -. La critica รจ rivolta ad ogni uomo in ogni tempo, quindi anche a noi oggi. A nulla vale completare azioni di tipo religioso se manca la ricerca dellโessere vicini a Dio. Si finisce con il far vedere qualcosa di noi allโesterno che non corrisponde a ciรฒ che siamo veramente. Questa รจ lโipocrisia.
In parte ci accomuna tutti ma Tu, Gesรน, la rinfacci soprattutto ai maestri, ai capi. Che da una parte dovrebbero dare lโesempio, dallโaltra fanno finta di non saperlo e inventano sotterfugi per non riconoscerlo. A questo punto chiami di nuovo quella folla che giร da qualche capitolo Ti segue. A loro – e a noi – chiedi di ascoltare ma anche di ricordare tutto ciรฒ che hanno ascoltato. Lโimpuritร non viene dal โfuoriโ dellโuomo ma dal โdentroโ. Un concetto duro da far entrare nella nostra mente, al punto che ne devi riparlare in privato con i discepoli che Ti chiedono una spiegazione.
A loro rivolgi una parola forte. La traduzione attuale โnon capaci di comprendereโ – รจ nella parte che saltiamo – รจ troppo gentile. ร piรน lโincapacitร di mettere insieme i pezzi, di ragionare. Non รจ una ripetizione inutile, mostra la fatica ad accettare lโidea. Non cโรจ qualcosa che viene da fuori a rovinarci, da cui possiamo guardarci noi. Il male ha a che fare con qualcosa โda dentroโ di cui siamo in parte responsabili e di cui dobbiamo guardarci, ma sei solo Tu quello che puรฒ guarirci. E, francamente, siamo piรน fiduciosi che cosรฌ funzioni.
Segue un elenco dei โpropositi di maleโ. Il termine descrive un ragionamento fatto tra sรฉ e sรฉ e di sua natura confuso, che serve solo a rafforzare quel male che abbiamo giร irrazionalmente deciso di compiere. Qualcosa che esce dallโinterno, da quel cuore che Tu, Signore, sei venuto a creare nuovo.
don Claudio Bolognesi