HomeVangelo del GiornoArcidiocesi di Pisa - Commento al Vangelo del 27 Agosto 2024

Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 27 Agosto 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 23,23-26


L’insegnamento di Gesรน รจ sempre rivolto all’uomo completo e lo riguarda nella sua interezza, come figlio dell’uomo nella nascita naturale, e come figlio di Dio nella rinascita battesimale. Nel brano di oggi Gesรน si scaglia contro l’ipocrisia nel seguire solo esteriormente la legge di Dio.

รˆ una legge, anche se puรฒ variare in alcune manifestazioni esterne, รจ una legge eterna e che riguarda anche noi. Gesรน si rivolge anche a ognuno di noi ed รจ, comunque e sempre, interessato alla nostra adesione piena, totale e convinta, nel rispetto della nostra stessa umanitร .

La legge Dio, scritta nei nostri cuori, รจ una legge d’amore che deve essere vissuta nella sinceritร  e nella veritร  e diventa cosรฌ impegno concreto per la nostra vita. La coerenza del nostro agire rispetto alla legge dell’amore รจ al fondamento di ogni vita cristianamente e pienamente vissuta.

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La giustizia รจ alla base di ogni comportamento umano e significa dare a tutti quello che รจ giusto, ma significa anche riconoscere nell’altro il volto di Gesรน che chiede aiuto. La giustizia non รจ l’applicazione meccanica di una legge ma si rivolge al cuore di ognuno, interpellando le coscienze nel nome di Cristo.

La stessa โ€œlegge del taglioneโ€, dell’occhio per occhio e dente per dente, contiene un nucleo di giustizia sociale che perรฒ Gesรน stesso scardina in base alla misericordia di Dio. Nessun conflitto umano, per quanto retto da principi giusti, potrร  mai terminare se non vi รจ la capacitร  del perdono reciproco: prima di tutto dobbiamo purificare e rendere limpido il bicchiere della nostra coscienza.

La fedeltร  a questa legge significa l’aderenza totale all’amore che Cristo ci dona e che rende la nostra vita pienamente realizzata. A noi quindi trovare la possibilitร  di vivere, nel nostro quotidiano, la legge di Cristo come realizzazione di un piano di salvezza che passa attraverso il rispetto ed il perdono.

Per riflettere

Il rischio che corriamo รจ di mettere in alternativa la forma e la sostanza della fede, e di scegliere una delle due. Cosรฌ ci capita di pensare che sia sufficiente la partecipazione alla S. Messa della domenica, qualche preghiera, qualche atto di caritร , l’attenzione a non trasgredire i Comandamenti. Oppure svalutiamo tutti i gesti esteriori, e finiamo col pensare che basti โ€œsentirsiโ€ vicini a Dio, con una religiositร  fatta โ€œa modo nostroโ€. Pensiamo a come vivere secondo l’insegnamento di Gesรน: โ€œQueste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelleโ€.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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