HomeVangelo della DomenicaCharles de Foucauld - Commento al Vangelo del 25 Agosto 2024

Charles de Foucauld – Commento al Vangelo del 25 Agosto 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 22,34-40

ยซNessuno puรฒ venire a me, se non gli รจ stato dato dal Padre mioยป.

Come sei buono, mio Dio, non soltanto a chiamare tutti a te, morendo per tutti gli uomini, dando a tutti gli uomini come dovere di amarti con tutto il loro cuore, con tutto il loro spirito, con tutta la loro anima, con tutte le loro forze, e donando a tutti loro la grazia sufficiente sia per salvarsi sia per amarti perfettamente secondo il loro dovere, ma addirittura a chiamare certe anime a te in un modo piรน speciale aggiungendo a questa grazia sufficiente altre grazie, grazie particolari, grazie efficaci sia per la loro salvezza, sia per il perfetto amore!โ€ฆ Come sei buono, o mio Dio, e come colmi gli uomini al di lร  di ogni misura!

Tutti gli uominiย sono chiamati alla salvezza, che consiste nelย compimento dei comandamenti, e ricevono per questo la graziaย sufficienteโ€ฆ Tutti gli uomini sono chiamatiย ad amare Dio con tutto il loro cuore, con tutta la loro anima, con tutto il loro spirito, con tutte le loro forze, ciรฒ che consiste, nel Nuovo Testamento,ย nel compimento dei consigliย (cioรจ della vita religiosa, castitร , povertร , obbedienza), e ricevono per questo la graziaย sufficienteโ€ฆ Una parte soltanto degli uomini riceve, oltre a questa grazia sufficiente, degli aiuti particolari,ย delle grazie efficaciย sia per laย salvezza, sia perย la pratica della vita religiosaโ€ฆ

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In modo che, benchรฉย tutti siano chiamati sia alla salvezza sia alla vita religiosa, nella misura in cui tutti ricevono laย grazia sufficienteย per lโ€™una e per lโ€™altra, รจ vero anche che, come lo dice qui Nostro Signore,ย tutti non sono chiamati, nella misura in cui tutti non ricevono laย grazia efficace, tutti non la ricevono nรฉ per la salvezza, nรฉ per la pratica della vita religiosaโ€ฆ Non siamo infedeli alla grazia;ย noi tutti possiamoย con la nostra fedeltร  rendereย efficaciย le grazieย sufficientiย che abbiamo ricevuto e non soltanto fare la nostra salvezza, ma farla nel compimento dei doveri del perfetto amore, cioรจ nella vita religiosaโ€ฆ

Come siamo felici! Non soltanto la salvezza, ma la santitร  รจ tra le nostre mani!โ€ฆ Dipende da noi amare il nostro Dio, il nostro Beneamato perfettamente: quale felicitร  divina! Grazie! Grazie! Mio Dio!ย [1]


[1]ย M/452, suย Gvย 6, 59-72, in C. de Foucauld,ย Lโ€™imitation du Bien-Aimรฉ,ย Mรฉditations sur les Saints ร‰vangiles (2), Nouvelle Citรฉ, Montrouge 1997, 169-170; tr. it.,ย โ€œStabilirci nellโ€™amore di Dioโ€ฆโ€.ย Meditazioni sul vangelo di Giovanni, ed. A. Fraccaro, Glossa, Milano 2009, 69-71.

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Fonte

Nota su Charles de Foucauld

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poichรฉ si affida a valori umani sempre piรน cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunitร  civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualitร  della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola piรน autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesรน. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.

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