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Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 6 Agosto 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 9, 2-10

Gesรน ha appena finito di parlare della sua morte e risurrezione, della necessitร  del cammino della croce per chi vuole essere suo discepolo.

Molte volte era entrato in conflitto con le autoritร  religiose e civili del suo tempo. Sapeva che prima o poi lo avrebbero catturato. Ma non retrocede: all’orizzonte la croce non appare come una possibilitร , ma come una certezza. E con la croce la tentazione di seguire il cammino del Messia Glorioso e non quello del Servo Sofferente. In quest’ora difficile, Gesรน sale sulla montagna per pregare, non per manifestarsi ai suoi discepoli. Ha con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni. Nella preghiera trova la forza per non perdere il cammino della sua missione.

La Trasfigurazione continua ad essere un aiuto per superare le crisi che la sofferenza produce oggi anche a noi. I discepoli assonnati sono lo specchio di tutti noi. La voce del Padre รจ diretta a loro, come a noi: โ€œQuesti รจ il mio Figlio, il mio eletto, ascoltatelo!โ€.

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Ci sono dei momenti nella vita quando la sofferenza รจ cosรฌ grande che arriviamo a pensare: Dio mi ha abbandonato! E d’un tratto scopriamo che Lui non si era mai allontanato, ma eravamo noi ad avere gli occhi bendati e non ci accorgevamo della sua presenza. Allora tutto cambia e si trasfigura. รˆ la Trasfigurazione! Capita tutti i giorni nella nostra vita.

Per riflettere

โ€œQuesti รจ il mio Figlio, l’amato; ascoltateloโ€: per stare vicini a Gesรน non รจ necessario costruire delle capanne, ma ascoltarlo, vivere secondo la sua parola.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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