Il Signore ci chiede di amare l’altro per quello che รจ e non per quello che potrebbe darci. Quando la relazione si pone sul verbo โavereโ rischia di diventare opportunismo vestito di amore, cosicchรฉ quando colui che abbiamo dinanzi non ha piรน nulla da darci ce ne andiamo via. Invece quando l’amore si poggia sul verbo โessereโ la cosa che conta di piรน รจ la persona e non quello che possiamo ottenere.
Anche nella fede dovremmo ragionare nello stesso modo. Dovremmo amare Dio per quello che รจ e non per quello che potrebbe darci. Cosรฌ amano i pagani.
Il cristiano dovrebbe amare Cristo anche quando รจ in croce e non puรฒ apparentemente dare niente, secondo la logica del mondo. In realtร ci offre se stesso, il pane della vita che rimane in eterno.
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Per riflettere
Ci rivolgiamo anche noi al Signore solo per ottenere qualcosa? Abbiamo sperimentato qualche volta la vicinanza di Gesรน, che basta per ogni nostra necessitร , per sempre? Cerchiamo di stare per un po’ davanti a Lui nel tabernacolo, e ringraziamolo di essere per noi cibo di vita.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi