Ogni testimonianza per Dio ha come sua logica conclusione la persecuzione, che per alcuni avviene nell’oscuritร della vita e in una sorta di martirio che si consuma attraverso l’incomprensione e il disprezzo e per altri puรฒ compiersi in forma piรน cruenta, come lo รจ stato per Giovanni Battista.
I potenti sono infastiditi da una voce che li richiama al dovere, ai princรฌpi a cui ogni essere umano dovrebbe attenersi e si rivolgono contro il profeta la cui unica colpa รจ proprio quella di seguire la volontร di Dio. Papa Francesco (omelia a Santa Marta, 10 aprile 2014) ci ricorda che ยซi comandamenti portano una promessa e i profeti svegliano questa promessaยป. Nel nostro mondo occidentale l’uomo sostituisce al progetto di Dio il proprio volere, i propri desideri; i โpotentiโ oggi si manifestano attraverso โla dittatura del pensiero unicoโ (Papa Francesco) a cui tutti dovrebbero piegarsi, per evitare il disprezzo e l’ emarginazione. Ancor oggi, ci dice il Papa, il pensiero unico, frutto della chiusura della mente e del cuore, ยซprende le pietre per lapidare la libertร dei popoli, la libertร della gente, la libertร delle coscienze, il rapporto della gente con Dio. E oggi Gesรน รจ crocifisso un’altra voltaยป.
In tante parti del mondo ciรฒ avviene anche fisicamente: dichiararsi cristiani comporta ancor oggi di venir uccisi, da parte di chi non accetta la libera espressione della fede. Il โpotereโ rifiuta e mette a tacere chi testimonia che i comandamenti di Dio sono comandamenti di libertร , di amore e di vita.
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Per riflettere
Ci sentiamo Chiesa universale con i fratelli che soffrono a causa del Vangelo mettendo a rischio la propria vita? E siamo testimoni della fede di fronte al โpensiero unicoโ?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi