โ Da dove gli vengono tutte queste cose? โ
E si, รจ il โ figlio del falegname โ, come puoโ avere tanta โ sapienza โ se non ha studiato, come puoโ โ operare tanti prodigi? โ
Se ci pensiamo, non รจ cosiโ illogico quello che pensano i compaesani di Gesuโ.
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Era inspiegabile che quellโuomo, a loro noto, che per trentโanni aveva condotto una normalissima esistenza, allโimprovviso operasse prodigi e avesse tale sapienza.
Ma la spiegazione sta tutta nella domanda che si fanno: โ da dove gli vengono queste cose? โ.
Gli vengono dal fatto che non รจ, come pensavano i suoi concittadini, semplicemente โ un uomo โ ma รจ โ Dio โ.
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Loro non potevano saperlo, ma noi?
E si, perchรฉ la pagina del Vangelo รจ una reprimenda a noi e non certo ai โ vicini di casa โ di Gesuโ.
Anche noi spesso ci stupiamo di come parla Cristo, ci scandalizziamo quando dice che bisogna amare i propri nemici, porgere lโaltra guancia, dare a chi ci chiede.
Scandalo significa ostacolo, inciampo, insidia.
Per questo anche noi ci scandalizziamo dinanzi a Cristo, perchรฉ il suo parlare ed il suo agire sono di ostacolo al nostro modo di vivere, ci mettono dinanzi, senza filtri, lโerroneitร delle nostre scelte.
E allora, se le cose che dice e che fa Cristo le dice โ un uomo โ, possiamo pure bollarlo per pazzo ed ignorarlo, ma, se le dice โ Dio โ, รจ diverso, significa che sono esatte e che in errore siamo noi.
La pagina di oggi รจ quindi un invito a non โ degradare โ Cristo a semplice uomo, semplice profeta, ma riconoscerlo per quello che รจ, DIO, e, pertanto, metterci alla sua sequela senza scandalizzarci di Lui bensiโ del nostro agire.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.