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don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 29 Luglio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 10, 38-42

Senza preghiera il servizio diventa prestazione – Santi Marta, Maria e Lazzaro

Dalla prima lettera di san Giovanni apostoloย 1Gv 4,7-16

Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi.

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perchรฉ lโ€™amore รจ da Dio: chiunque ama รจ stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perchรฉ Dio รจ amore.

In questo si รจ manifestato lโ€™amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perchรฉ noi avessimo la vita per mezzo di lui.

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In questo sta lโ€™amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma รจ lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

Carissimi, se Dio ci ha amati cosรฌ, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e lโ€™amore di lui รจ perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito.

E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesรน รจ il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto lโ€™amore che Dio ha in noi.

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Dio รจ amore; chi rimane nellโ€™amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.

Dove cโ€™รจ la caritร  fraterna lรฌ Dio rimane

Lโ€™esortazione di Giovanni allโ€™amore fraterno scaturisce dal desiderio di stare con Dio. Lโ€™evangelista, che ha vissuto con Gesรน e ha gustato la sua amicizia, vuole che questa esperienza sia fatta propria da tutta la comunitร . Non puรฒ rimanere un episodio del passato per poche persone. In realtร , Giovanni interpreta il volere di Dio di abitare stabilmente con lโ€™uomo facendo casa con lui.

รˆ il progetto di amore che Dio ha nel cuore sin dallโ€™inizio della creazione e che ha compiuto quando ha inviato suo Figlio Gesรน quale vittima di espiazione e sacerdote della nuova alleanza per cancellare la barriera del peccato e aprire la strada della pace. Sulla croce Gesรน ha riconciliato Dio e lโ€™uomo e li ha uniti in un vincolo indissolubile dโ€™amore.

Questa unione sponsale va custodita e alimentata mediante il servizio della caritร  fraterna. Lโ€™attingiamo dal cuore di Cristo, il quale รจ origine e modello dellโ€™amore fraterno.

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+ Dal Vangelo secondo Lucaย (Lc 10,38-42)

Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesรน entrรฒ in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitรฒ.

Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.

Allora si fece avanti e disse: ยซSignore, non tโ€™importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiutiยป. Ma il Signore le rispose: ยซMarta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola cโ€™รจ bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarร  toltaยป.

Senza preghiera il servizio diventa prestazione

Ospitare i pellegrini รจ unโ€™opera di misericordia, Marta ne รจ un esempio. In casa con lei cโ€™รจ anche sua sorella Maria. Nei confronti di Gesรน le due sorelle incarnano due stili di relazione e due modelli di accoglienza diversi e complementari dove perรฒ lโ€™ascolto รจ la condizione necessaria perchรฉ lโ€™azione sia animata dallo Spirito e non dallโ€™ansia di prestazione.

Lโ€™ascolto della Parola, come fa Maria, non รจ tempo sottratto allโ€™attivitร  pratica piรน concreta. Come nel molto parlare non manca la colpa (Pro 10,19) cosรฌ nei molti servizi si nasconde la tentazione dellโ€™attivismo che trasforma il ministero in espletamento di pratiche burocratiche.

Se la precedenza รจ data allโ€™attivitร  si corre facilmente il rischio di sostituire Dio con il proprio io e di anteporre alla virtรน dellaย docibilitร , che consiste nella disponibilitร  a lasciarsi istruire dal Maestro, lโ€™obbedienza pretesa da coloro dai quali ci si aspetta collaborazione. Possiamo accorgerci di essere caduti nel tranello quando mettiamo avanti la lamentela giudicando lโ€™operato degli altri considerato insufficientemente efficace.

Marta sembra non servire con gioia perchรฉ si sente sola nel realizzare quello che ha in programma nella sua mente. A volte ci ergiamo a maestri presumendo che il nostro comportamento sia esemplare e debba essere necessariamente riconosciuto e seguito dagli altri.

Maria insegna alla sorella che siamo innanzitutto discepoli bisognosi di essere ammaestrati da Dio. Incontrarlo significa partecipare al banchetto nel quale Lui prepara le vivande della sua sapienza e i vini raffinati della sua misericordia.

Accogliere Gesรน e servirlo vuol dire cedergli il posto del capo famiglia che offre ai suoi ospiti la parte migliore riservata ai suoi amici.ย 

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna

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