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mons. Giuseppe Mani – Commento al Vangelo di domenica 28 Luglio 2024

Domenica 28 Luglio 2024
Commento al brano del Vangelo di: Gv 6, 1-15

La moltiplicazione dei pani

โ€œLa Pasqua, la festa dei giudei, era vicinaโ€ Perchรฉ questo ricordo della Pasqua che non aggiunge niente al racconto e di cui i sinottici non parlano? Giovanni ci strizza lโ€™occhio: โ€œSto per raccontarvi qualcosa che ha a che fare col passato, lโ€™Esodo (lโ€™uscita degli ebrei dallโ€™Egitto attraverso il mar rosso) e lโ€™avvenire, la passione e la resurrezione.

Ascoltiamo la moltiplicazione di pani in questa doppia luce. Lโ€™uscita di Israele dallโ€™Egitto. Nel testo si parla due volte della montagna. Si pensa al Sinai dove Dio diede la legge a Mosรจ, si pensa al deserto perchรฉ la montagna รจ un luogo deserto nel significato spirituale. Si pensa anche alla montagna delle tentazioni come il deserto per Israele. Qui si apre la grande questione di Israele nel deserto โ€œDio รจ capace , si i no, di imbandire una tavola nel deserto?โ€

Il Vangelo ci dice che รจ Gesรน stesso che mette Filippo alla prova โ€œ Dove possiamo comprare il pane per tutti costoro?โ€ Eโ€™ la richiesta di un segno per manifestare la presenza di Dio in mezzo a loro. รˆ la stessa situazione del popolo ebreo nel deserto che si poneva lo stesso problema โ€œDio รจ in mezzo a noi , si o no?โ€ e Dio rispose con la manna. Vediamo adesso le corrispondenze col Vangelo.

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La morte e la Resurrezione di Gesรน รจ il suo Esodo. Rileggiamo la passione al capitolo 13 โ€œPrima della festa di Pasqua, sapendo Gesรน che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre. โ€Passareโ€ รจ la parola dellโ€™esodo. Passaggio dal mondo al Padre ricopia il passaggio dโ€™Israele dallโ€™Egitto alla terra promessa, terra del regno; terra promessa che verrร  โ€œcieli nuovi e terra nuova, la nuova creazione.

In realtร  lโ€™esodo di Gesรน รจ il vero esodo di cui quello di Mosรจ era soltanto una figura. Il pane e il bere erano per i primi cristiani il simbolo di Cristo. La moltiplicazione dei pani e dei pesci profetizza, annuncia il dono della carne e del sangue che si effettuerร  nellโ€™ultima cena per significare la โ€œCarne offerta per la salute del mondoโ€(86,51) cioรจ a dire la sua passione.

I cinquemila uomini sono la folla, la moltitudine, lโ€™umanitร . La tentazione. Nel vangelo di oggi Filippo รจ messo alla prova. Questa prova, come nellโ€™Esodo (Es 16), come nella traversata nel deserto nel complesso รจ la prova della fede.. Ma รจ la Croce quella che รจ la prova maggiore. Eโ€™ lร  che bisogna credere senza segni nel momento in cui, Cristo morente, tutto sembra sparire.

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Lโ€™unico segno che ci viene dato รจ la Croce innalzata. โ€œPietro, Satana cercherร  per vagliarvi come si vaglia il grano; io ho pregato perchรฉ la tua fede non venga meno quando sarai tornato conferma i tuoi fratelliโ€: La fede di Pietro verrร  meno ma tornerร โ€.

Ciรฒ che prova la fede, รจ il passaggio al Regno, alla vita, ai cieli nuovi e alla terra nuova, la grane povertร  umana: la traversata. Il nostro esodo. Questa traversata nel deserto, questa lunga marcia che ci sottomette alla prova evidentemente รจ la vita.

Eโ€™ sempre la stessa questione โ€œDio รจ veramente con noi?โ€ Noi cerchiamo le risposte nei segni Non mettiamo Dio alla prova. Fidiamoci della Parola che ci annuncia che Dio รจ amore e mangiamo il pane che ci dona la stessa vita di Dio. Le prossime domeniche di estate ascolteremo il resto del cap. 6 di Giovanni che ci parlerร  del Pane della vita.

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