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Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 24 Luglio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 13,1-9

Vorremmo, oh se vorremmo! , credere e crescere nella fede, lasciare il seme del Vangelo crescere in noi, portare frutto, cambiare la nostra e le altrui vite. Lo vorremmo tanto, con un desiderio profondo, forte, sincero.

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E invece, spesso, sperimentiamo momenti di sconforto, di malessere interiore, di angoscia spirituale, di scoraggiamento, guardandoci intorno, vedendo come il cristianesimo in Europa sta scomparendo dopo millenni di passione e fuoco divorante (e parecchi errori).

Perchรฉ, Signore? La stessa domanda se la poneva la prima comunitร  cristiana: perchรฉ nonostante lโ€™abbondante semina della Parola si ottengono cosรฌ pochi risultati? Perchรฉ le nostre comunitร  si svuotano, invecchiano, si scoraggiano?

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Perchรฉ, con tutta la fatica che facciamo, delle centinaia di migliaia di ragazzi che frequentano le nostre catechesi, pochi rimangono? Il seminatore semina con abbondanza, certo. Non c’รจ niente da fare: Dio non imparerร  mai.

Ma che senso ha gettare il seme a caso, fingendo di non accorgersi che una parte finisce sulla terra calpestata e indurita della strada, un’altra in mezzo ai rovi e alle spine? cosรฌ รจ Dio, talmente ottimista da sperare che il seme della Parola possa penetrare il nostro cuore indurito e ferito, e portare frutto, cosรฌ folle da sapere che il seme รจ piรน forte delle spine e della siccitร , cosรฌ innamorato dellโ€™umanitร  da seminare sempre, con abbondanza e generositร , il seme della Parola.

Dio vede, e anche noi che, almeno una volta su quattro, il seme porta frutto in maniera esagerata. E noi, innamorati dell’innamorato, sedotti da tanta generositร , inebriati da tanto apparente spreco, lasciamo che sia il seme a esercitare la sua forza, lo lasciamo lavorare, lo lasciamo crescere e portare fruttoโ€ฆ

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Che sia il Signore o che siamo noi, il seminatore semina senza avarizia. Ma nel gioco delle libertร  il terreno accoglie o respinge, porta frutti o soffoca. รˆ cosรฌ, รจ un dato di fatto. Ma se, leggendo, ci riconosciamo nei terreni che non accolgono, significa che il seme sta crescendoโ€ฆ

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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