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p. Alessandro Cortesi op – Commento al Vangelo di domenica 21 Luglio 2024

Domenica 21 Luglio 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 6, 30-34

โ€œGuai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo. Oracolo del Signore. Perciรฒ dice il Signore, Dio dโ€™Israele, contro i pastori che devono pascere il mio popolo: Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ve ne siete preoccupatiโ€.

La voce di Geremia esprime una dura critica ai pastori che hanno devastato il popolo dโ€™Israele. Dio stesso promette di radunare il resto delle, pecore disperse. Dio stesso รจ โ€œcome un pastoreโ€ฆ fa pascolare il greggeโ€ (Is 4,11). Autentico pastore di un gregge disperso e senza guida รจ Dio stesso. Parole attuali da leggere oggi in un tempo in cui gli abusi diversi perpetrati da pastori e guide hanno generato immani sofferenze, scandalo e pongono la domanda sulla solidarietร  e lโ€™ascolto delle vittime e sullโ€™esigenza di cambiamenti profondi. ย 

โ€œVenite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poโ€™โ€.

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Eโ€™ invito di Gesรน rivolto agli apostoli โ€œche si riunirono attorno a lui per riferirgli quanto avevano fatto. Lโ€™esito del โ€˜fare e insegnareโ€™, sembra dire Marco, e con esso il senso di tutta lโ€™attivitร  degli apostoli, sta nel riposo, a cui sono invitati in disparte. Gesรน comunica ai suoi lโ€™importanza di una presa di distanza dal clamore delle folle: quando veniva cercato e molti lo circondavano, si ritirava tutto solo, in un luogo solitario (cfr. Mc 1,35; 6,46).

Gesรน viene ritratto da Marco nella sua preghiera, come intimitร  di ascolto e dialogo con il Padre, chiamato โ€˜Abbร โ€™. In questโ€™esperienza di ascolto Gesรน introduce i suoi chiamandoli in disparte. Non รจ solamente un semplice invito al riposo dopo la fatica, ma Gesรน li guida a scorgere la radice di ogni loro attivitร : la relazione viva personale con il Padre. Sta qui il senso della preghiera di Gesรน e il suo desiderio di comunicare ai suoi: รจ via per uscire dal protagonismo, dallโ€™esaltazione sacrale e dalla mentalitร  di dominio. Preghiera รจ tempo di incontro, fatto non di parole, rituali, particolari attivitร , ma tempo donato, di abbandono fiducioso. Gesรน chiama nel deserto, luogo dellโ€™incontro.

โ€œ(Gesรน) vide molta folla e si commosse per loro, perchรฉ erano come pecore senza pastore, e si mise ad insegnare molte coseโ€.

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Lo sguardo di Gesรน non รจ indifferente. Avverte un dolore profondo e coinvolgente di fronte alla ricerca e alla sofferenza degli altri: vive un ย coinvolgimento autentico che lo prende nel cuore. Il suo vedere lo rende solidale. La sua compassione verso le folle rende vicino il modo di amare di Dio stesso espresso dai profeti con il rinvio alle โ€˜viscere di misericordiaโ€™ (Ger 31,20).

Gesรน vede le folle che lo cercano come gregge disperso alla ricerca di un pastore. Dio stesso รจ pastore che raduna. Nello sguardo di Gesรน alle folle viste come pecore senza pastore sta la comprensione della prima comunitร  riguardo allโ€™identitร  di Gesรน: la fedeltร  di Dio si rende vicina a noi nella sua presenza.

La sua vita รจ per un raduno di tutti coloro che, affaticati e oppressi, sono come pecore senza pastore. Nellโ€™incontro con lui si sperimentare la tenerezza del Dio pastore che si prende cura.

Per gentile concessione di p. Alessandro – dal suo blog.


p. Alessandro Cortesi op

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโ€™Istituto Superiore di Scienze Religiose โ€˜santa Caterina da Sienaโ€™ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โ€˜Giorgio La Piraโ€™ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ€“ Firenze.

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