Il tema centrale delle tre letture odierne รจ la differenza tra la โ divisione โ e lโ โ unione โ.
Nella prima ( Ger 23,1-6 ) il profeta fa riferimento ai pastori che โ disperdono โ le pecore a loro affidate.
A questi pastori il Signore rivolge un forte monito: โ Guai a voi โ, presentandosi come colui il quale โ radunerร le pecore disperse โ affinchรฉ esse โ siano feconde e si moltiplichino โ.
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Ci sono quindi pastori che โ disperdono โ, che โ dividono โ, ed un Signore che โ raduna โ, che โ unisce โ.
Nella seconda ( Ef 2,13-18 ) San Paolo dice: โ Fratelli, ora, in Cristo Gesรน, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo. Egli infatti รจ la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioรจ l’inimicizia, per mezzo della sua carne โ.
I โ lontani โ, quindi i โ divisi โ, diventano โ vicini โ, cioรจ โ uniti โ, grazie al โ sangue di Cristo โ, che ha abbattuto il muro di separazione esistente tra gli uomini, costituito dallโinimicizia.
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Il Vangelo mette in risalto la figura degli apostoli, che si โ riunirono โ intorno a Gesuโ per riferirgli cioโ che avevano fatto, contrapponendola a quella della folla, che era โ divisa โ perchรฉ priva di un pastore.
E allora il tema di oggi รจ questo: Dio unisce, il diavolo divide.
Chi segue i โ pastori โ di questo mondo โ si disperde โ, perchรฉ essi predicano lโindividualismo, lโandare avanti per la propria strada nellโindifferenza totale di chi si ha vicino, perfino dei propri affetti piuโ cari, in quanto tutti vengono considerati come potenziali ostacoli alla realizzazione personale.
Questa โ cultura diabolica โ porta alla โ divisione โ; lโaltro รจ concepito come una pietra dโintralcio, come un nemico.
Lo stesso dicasi per Gesuโ Cristo, per il Vangelo, che non possono proprio trovare spazio nella vita in quanto affermano valori completamente contrari a quelli dominanti.
Ognuno, pertanto, va avanti, solo per la sua strada, che crede giusta: ognuno diventa una โ pecora โ che cammina senza una meta, dietro ad un โ pastore โ, il demonio, che ha, come suo obiettivo, quello di โ disperderla โ con le sue false promesse.
Questa pecora, sola, senza una guida, dinanzi alla prima difficoltร della vita, appena si accorgerร che il โ pastore che ha seguito โ ( denaro, successo, lavoro, carriera, etc. ) la ha tradita e la ha portata su una strada deserta, si perderร perchรฉ, senza una guida, non saprร tornare allโovile.
Diverso รจ se si decide di seguire il โ pastore Gesuโ โ, lโunico che ci tiene allโunione, a โ radunare le pecore perdute โ per portarle dietro a sรฉ.
Questa scelta, oggi molto controcorrente, cosa comporta?
Comporta, in primo luogo, lo โ stare con Gesuโ โ.
Bisogna sfatare il mito di pensare che seguire Cristo significa fare tantissime cose, impegnarsi in molteplici iniziative.
Sono tutte cose buone e giuste ma potrebbero nascondere una diversa veritร : tutte queste cose non si fanno per Gesuโ ma per apparire belli dinanzi a Lui, per potersi presentare, come gli apostoli, al suo cospetto e dire: โ guarda come siamo stati bravi, abbiamo fatto talmente tante cose che non abbiamo avuto tempo neppure per mangiare โ.
Seguire Cristo non รจ questo, seguire Cristo significa โ andarsene in disparte con Lui โ, frequentarlo, diventargli intimo.
Una โ pecora โ deve imparare a conoscere il suo pastore e, quindi, gli deve stare vicino, deve conoscere i suoi gesti, i suoi richiami, i suoi fischi, le sue indicazioni.
Solo dopo che avrร acquistato questa familiaritร potrร โ fare โ, potrร โ operare โ con la corretta finalitร , che non รจ quella di sentirsi โ buono, bravo e bello โ dinanzi al Signore ma รจ quella di desiderare vivere come Dio ha vissuto, cioรจ amando.
Lโazione, lโopera, deve essere la risultanza dello โ stare insieme โ.
Lโopera, senza la frequentazione, รจ un atto di narcisismo.
Il cristiano รจ allora chi desidera โ stare in disparte โ con Gesuโ; in tal modo avrร modo di conoscerlo, amarlo e diventargli intimo, unito.
Da quellโunione scaturirร anche la forza ed il desiderio di operare e vivere come Lui ha fatto e nascerร quella consapevolezza che non ci si potrร mai perdere perchรฉ, in qualsiasi situazione ci si troverร , anche nella piuโ difficile, Lui ci verrร a riprendere, ci ritroverร per โ riportarci allโovile โ.
Meditiamo quindi oggi sul pastore a cui abbiamo affidato la nostra vita: a Satana, che โ disperde e divide โ, o a Gesuโ, che โ raduna ed unisce โ?
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.