Scrivi umiltร e leggi umanitร – Sabato della XV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Dal libro del profeta Michรจaย Mi 2,1-5
Sono avidi di campi e li usurpano, di case e se le prendono.
Guai a coloro che meditano lโiniquitร
e tramano il male sui loro giacigli;
- Pubblicitร -
alla luce dellโalba lo compiono,
perchรฉ in mano loro รจ il potere.
Sono avidi di campi e li usurpano,
- Pubblicitร -
di case e se le prendono.
Cosรฌ opprimono lโuomo e la sua casa,
il proprietario e la sua ereditร .
Perciรฒ cosรฌ dice il Signore:
ยซEcco, io medito contro questa genรฌa
una sciagura da cui non potranno sottrarre il collo
e non andranno piรน a testa alta,
perchรฉ sarร un tempo di calamitร .
In quel tempo
si intonerร su di voi una canzone,
si leverร un lamento e si dirร :
โSiamo del tutto rovinati;
ad altri egli passa lโereditร del mio popolo,
non si avvicinerร piรน a me,
per restituirmi i campi che sta spartendo!โ.
Perciรฒ non ci sarร nessuno
che tiri a sorte per te,
quando si farร la distribuzione
durante lโassemblea del Signoreยป.
Il cammino di conversione dalla religiositร alla fede
Il re Ezechia, che sul letto di morte invoca la salvezza di Dio, รจ profezia della supplica di Gesรน sulla croce grazie alla quale รจ risuscitato da morte, aprendo per tutti gli uomini la via al Cielo. Il profeta Michea, invece intona un lamento funebre per coloro che come il re Acab, con la complicitร della perfida Gezabele, usurpa la vigna di Nabot.
Lโepisodio narrato in 1 Re 21,1-28 ha valore universale perchรฉ Acab e Nabot sono anche personaggi della storia di ogni tempo e di ogni luogo, dove il potere diviene prepotenza, e la giustizia ha il volto della corruzione. Nella storia siamo presenti anche noi che non ci accontentiamo di ciรฒ che abbiamo e vogliamo possedere sempre di piรน a scapito dei poveri e dei meno fortunati.
Ma la parola di Dio, che riecheggia nelle parole del profeta, ha una forza inattesa, un valore perenne e risuona attuale ogni volta che si perpetra unโingiustizia a danno degli ultimi, dei miseri, degli sfruttati, degli affamati. La strategia educativa di Dio passa attraverso lโumiliazione e la mortificazione che servono a trasformare lโamore al potere nel potere dellโamore. Nella pedagogia divina la Parola non รจ un concetto astratto e la fede non si riduce a nozionismo ma รจ esperienza vissuta sulla propria pelle di gioia e di dolore.
Le emozioni hanno un potere straordinario di ancorare alla realtร la veritร della propria condizione di vita. Il vero dolore รจ quello che nasce dallโassenza di Dio nella propria vita perchรฉ viene escluso o emarginato fino al punto di spegnere la luce della fede la cui fiamma Egli ha acceso nel cuore di ciascuno.
Similmente, la gioia autentica รจ generata dalla relazione personale con il Signore intessuta di dialogo orante e di gesti di servizio finalizzati a tradurre la comunione con Dio in costruzione della comunione fraterna e a trasformare la religiositร tradizionale e rituale in fede generatrice di giustizia e operosa nella caritร .
+ Dal Vangelo secondo Matteoย Mt 12,14-21
Impose loro di non divulgarlo, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto.
In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesรน per farlo morire. Gesรน perรฒ, avendolo saputo, si allontanรฒ di lร . Molti lo seguirono ed egli li guarรฌ tutti e impose loro di non divulgarlo, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta Isaรฌa:
ยซEcco il mio servo, che io ho scelto;
il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrรฒ il mio spirito sopra di lui
e annuncerร alle nazioni la giustizia.
Non contesterร nรฉ griderร
nรฉ si udrร nelle piazze la sua voce.
Non spezzerร una canna giร incrinata,
non spegnerร una fiamma smorta,
finchรฉ non abbia fatto trionfare la giustizia;
nel suo nome spereranno le nazioniยป.
Da una parte i farisei si appartano per riunirsi e decidere come far morire Gesรน, dallโatra ci sono quelli che lo seguono e che vengono guariti. Gesรน nรฉ scende a compromessi, nรฉ tanto meno rimane a contestare e a lottare contro i suoi detrattori, ma si allontana per continuare la missione che il Padre gli ha affidato. Chiunque lo segue sperimenta la potenza della guarigione operata da Dio. I farisei, accecati dallโinvidia non hanno compreso che, opponendosi a Gesรน, non hanno cercato di fermare solo un folle rivoluzionario, ma hanno rifiutato il servo di Dio attraverso cui il Signore opera la salvezza. Essi, immaginando Dio secondo categorie proprie dei regni mondani, ma estranei al suo cuore, hanno rimosso dalla loro memoria quelle pagine della Scrittura, in particolare quelle profetiche, nelle quali il Signore prometteva lโinvio del Messia la cui caratteristica principale sarebbe stata lโumiltร .
Lโumiltร non รจ un titolo da vantare ma รจ come il profumo la cui fragranza puoi gustare ma di cui non puoi descrivere a parole le sue proprietร se non narrare gli effetti che produce in chi ne sente lโodore. Lโumiltร รจ il profumo dello Spirito Santo con il quale Dio unge colui che sceglie per fargli portare nel mondo la giustizia e la pace. Lโumile lo riconosci non perchรฉ si confonde con la massa ma perchรฉ brilla nella notte degli affetti e della ragione. Proprio come Gesรน che nelle tenebre della cattiveria splende di quella luce che puรฒ venire solamente dal Cielo. Lโumile lo riconosci perchรฉ la sua voce non sovrasta quella degli altri ma รจ capace dโimporsi per la veritร della quale si fa ministra. Lโumile lo riconosci perchรฉ non alimenta la critica sterile che nella foga distrugge quello che incontra sul suo cammino e spegne ogni speranza di rinnovamento, al contrario, egli indica una via sulla quale lui stesso si fa compagno per uscire insieme dalle crisi.
Lโumile non รจ un modello facile da imitare perchรฉ nel suo cammino non incontra apprezzamenti e successi, tuttavia, la scelta di consacrarsi a Dio, รจ lโunica capace di vincere ogni resistenza alla vita, persino quella della morte.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร biblica a Matera
Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna“