HomeVangelo del GiornoFabrizio Morello - Commento al Vangelo del giorno, 16 Luglio 2024

Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 16 Luglio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 11,20-24

Conversione.

E’ la parola chiave del testo odierno.

Domenica abbiamo letto il Vangelo ( Mc 6,7-13 ) in cui Gesu’, dopo aver chiamato i discepoli, li invio’ a due a due a proclamare che “ la gente si convertisse “.

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Oggi vediamo le conseguenze della mancata conversione, che sono riassumibili in quel “ Guai a            te “ che Gesu’ rivolge alle città di Corazin e di Betsaida.

Il Signore non vuole farci paura ma solo invitarci ad avere l’atteggiamento corretto per poterci preparare al giorno del giudizio.

Quell’atteggiamento è la conversione.

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Gesu’ viene a dirci: non stai impiegando bene il tempo su questa terra, “ convertiti dinanzi ai                       prodigi “ che sono avvenuti dinanzi ai tuoi occhi.

Il problema sta che noi questi prodigi non li vediamo perché il nostro sguardo è fissato solo su noi stessi.

Il nostro orizzonte è il nostro IO.

Il nostro parlare ed il nostro agire assomiglia, per usare un’espressione tanto cara al mio parroco, alla “ sinfonia dell’asino “, che fa IO, IO, IO, IO.

Suonando sempre questa musica ci si dimentica di DIO.

La conversione è in quella D che distingue le parole IO e DIO.

Non è immediata la conversione, è un procedimento graduale.

E’ iniziare ad inserire, nell’incedere degli IO, IO, IO, anche la nota DIO.

La sinfonia inizierà a cambiare, non sarà piu’ monocorde.

Gli occhi si inizieranno ad aprire e si comincerà a vedere un po’ oltre il proprio IO.

Ci si comincerà ad accorgere dei tanti doni ricevuti.

Ed allora verrà voglia di inserire qualche altra nota DIO all’interno degli IO.

La musica diverrà sempre piu’ soave, fino a quando “ lo spartito “ sarà composto quasi esclusivamente dalla nota DIO, intervallata, saltuariamente, da quella IO.

Questo è il cammino della conversione, che, al suo culmine, porta a vedere con lo sguardo di Dio e, quindi, porta ad amare come Dio ci ha amati: dando la vita di suo Figlio per la nostra Salvezza.

Quando si è pronti a “ dare la vita “ per gli altri il processo di conversione è arrivato al suo culmine:  vedremo benissimo, ci accorgeremo di tutti i doni ricevuti e la nostra vita sarà un perpetuo inno di ringraziamento al Signore,  da cui nascerà il desiderio di donarci pienamente.

A quel punto sparirà completamente il “ Guai a voi “ per lasciare il posto al “ Beati Voi “.

Buona giornata e buon cammino di conversione a tutti.

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