In questo brano Gesù mette in luce come il Vangelo che sta testimoniando sia una chiamata straordinaria e radicale.
Non solo siamo chiamati ad amare coloro che ci amano, ma anche coloro che ci fanno del male, che ci perseguitano, che ci odiano. Questo amore inclusivo e senza limiti riflette l’amore stesso di Dio per tutta l’umanità. Ci invita quindi a superare il normale comportamento umano, amare coloro da cui siamo amati, portando l’amore e la compassione al livello più alto possibile.
Gesù ci incoraggia a pregare per coloro che ci perseguitano. Questa pratica è profondamente trasformativa, poiché ci aiuta a superare il nostro egoismo e ad aprirci alla volontà di Dio, che desidera il bene di tutti, inclusi i nostri nemici.
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“Siate dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”. Con questa perfezione intende essere completi nell’amore, come Dio è completo nell’amore. Ciò implica un impegno costante per crescere nell’amore e nella compassione, cercando di rispecchiare sempre di più l’amore di Dio nelle nostre vite.
Siamo quindi chiamati a superare i nostri istinti naturali e la logica dello scambio per diventare santi, come Dio. E la buona novella è che, per quanto folle possa sembrare, potremmo anche riuscirci!
Per riflettere
Siamo disposti a superare i nostri istinti naturali di risentimento, vendetta e odio, e ad abbracciare l’amore e la compassione anche verso coloro che ci fanno del male?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi