HomeVangelo del GiornoArcidiocesi di Pisa - Commento al Vangelo del 17 Giugno 2024

Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 17 Giugno 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 5, 38-42

Tramite i brani del Vangelo di questi giorni assistiamo alla predicazione di Gesù, seguendolo come hanno fatto i discepoli. Con parabole e discorsi, Gesù sta mettendo in luce la strada da seguire e i comportamenti da evitare, a volte additando esplicitamente coloro che danno il cattivo esempio. Come sempre in questi casi, è molto facile cadere nella tentazione di non sentirci chiamati in causa.

In questo brano vediamo però apparire in scena una persona che ci assomiglia molto. Come noi, anch’egli vuole seguire l’insegnamento di Gesù, perché è interessato alla vita eterna. Come noi, anche questa persona osserva i comandamenti e tiene la parola del Signore vicina al cuore. Quindi, cosa manca a questa persona? Le parole di Gesù lo mettono in luce: per ottenere davvero la vita eterna questo giovane uomo deve lasciare tutto quello che ha e seguire il Signore.

La frase successiva al passo che abbiamo letto ci aiuta a capire: “Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze”. Questa persona che pensa di aver fatto tutto il possibile per essere buono, che arriva fino a interpellare Gesù personalmente riguardo i passi da seguire per ottenere la vita eterna, se ne va perché non riesce a liberarsi da ciò che possiede. E se ne va triste, rinunciando alla gioia.

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E quindi anche noi dobbiamo prestare attenzione a quello che possediamo. Non solo in termini di denaro ma anche in termini di esperienze, soddisfazioni, persone, affetti, ricordi. Perché Dio ci chiama a riconoscere ciò che veramente fa parte della sua chiamata e a rinunciare a tutto il resto. Fidandoci di lui nonostante la paura di rimanere nudi.

Come Abramo chiamato ad immolare il suo unico figlio Isacco, lo stesso che Dio gli aveva promesso a lungo, così anche noi siamo chiamati ogni giorno a salire sul monte dell’olocausto e sacrificare quello che abbiamo, nella fiducia e nella gioia che seguire il Signore è tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Per riflettere

Riesco ad abbandonare ciò che diventa ostacolo al fine di seguire Dio? Riesco a capire cosa è essenziale nella mia vita per non rinunciare alla gioia eterna?

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi

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