Il “potere” delle Parabole
Cari fratelli e sorelle, dopo aver “catturato l’attenzione” dei suoi contemporanei suscitando stupore e meraviglia con segni e miracoli, Gesù li introduce progressivamente nei misteri del “Regno di Dio” con un parlare, per così dire, “visivo”, fatto, cioè, di immagini, parabole, storie, racconti, esempi di vita. Un parlare, questo, che coinvolge innanzitutto il cuore, i sentimenti, le emozioni capace di orientare e sostenere, in un secondo momento, sia l’intelligenza nel suo sforzo di comprensione sia la volontà nelle sue decisioni pratiche.
Un linguaggio che è una sorta di “Sistema divino di accesso limitato” al Regno, perché non i superbi, né i sapienti e i dominatori di questo mondo, ma solo coloro che accettano di farsi piccoli, umili, miti, affamati e assetati di giustizia, operatori di pace, puri di cuore lo capiscono, lo mettono in pratica e diventano beati!