Un viaggio per celebrare il passaggio, la liberazione; un viaggio per fare memoria di come si è stati liberati dalla condizione di sottomissione.
Bisogna camminare, bisogna salire – come da consuetudine – e poi bisogna tornare, ricominciare.
In questo passaggio, che dovrebbe donare nuove consapevolezze, qualcosa accade: non ci accorgiamo di perdere di vista qualcosa o qualcuno di importante per la nostra vita e quando ce ne rendiamo conto l’angoscia ci assale.
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Gesù rappresenta tutte quelle cose e quelle persone importanti che abbiamo creduto di perdere lungo il cammino, quelle situazioni che ci parlavano di buono, di giusto e di vero.
Allora dobbiamo ritornare al “tempio”, al luogo dove si fa festa e dove si può domandare e si può ascoltare cosa veramente stiamo cercando e domandando.
Bisogna lasciare la memoria della libertà per diventare memoriale di salvezza.
Mounira Abdelhamid Serra
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato