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don Giacomo Falco Brini – Commento al Vangelo di domenica 9 Giugno 2024

Domenica 9 Giugno 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 3, 20-35

MEGLIO MATTI CON GESUโ€™

Come รจ difficile essere cristiani in questo mondo! Me lo sento dire spesso, in colloqui personali come in momenti di incontro pubblici, da giovani, adulti e anziani. Non lo si puรฒ negare. Salvo chiedersi come mai, nel dirlo, ci si esprime generalmente con quellโ€™aria un poโ€™da chi le difficoltร  le subisce, unโ€™aria quasi di sconfitta annunciata.

Ascolta “don Giacomo Falco Brini – Commento al Vangelo di domenica 14 Gennaio 2024” su Spreaker.

Ma se meditiamo il vangelo seriamente non dovremmo meravigliarci delle difficoltร , nรฉ dovremmo viverle โ€œsubendoleโ€: basta considerare quel che รจ successo a Gesรน nel suo ministero. Le contrarietร  multiformi che ha dovuto affrontare generano domande incalzanti al nostro spirito: ed io come vivo le contrarietร  che mi si presentano? Come vivo le dure etichette che mi appiccicano addosso per il fatto che cerco di seguire il Signore Gesรน?

Il vangelo di oggi, tra le tante veritร  che annuncia, ha in sรฉ una provocazione salutare: essere di Cristo (cristiano) mette forse in cassaforte una buona reputazione? Essere di Cristo pone forse i legami di sangue cui tanto teniamo sullo stesso piano delle relazioni generate nella fede? Essere di Cristo significa trovarsi sempre in equilibrio nelle tantissime e complesse vicende che ci tocca da vivere?

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Gesรน che attrae tanto la folla fino a non mangiare e a non far mangiare chi รจ con lui, desta giusta preoccupazione (Mc 3,20). Del resto, il mondo ha sempre i guru di turno pronti a sacrificare vite umane sullโ€™altare della propria filosofia. Ma ci troviamo di fronte a un personaggio simile? I suoi familiari, zelanti di buon senso, pensano di sรฌ.ย รˆ fuori di sรฉ,ย il che vuol dire: โ€œquesto qui รจ fuori di testa, fermiamolo!โ€ (Mc 3,21).

Ma Gesรน non รจ il guru di turno, anzi, a proposito di bisogni primari come la necessitร  di mangiare, vedremo piรน avanti che se ne preoccupa eccome, da vero padre/madre di famiglia (cfr. le 2 moltiplicazioni di pani e pesci in Marco). La vicenda successiva suggerisce di cercare criteri sani di discernimento per capire chi รจ mandato da Dio per dire e fare quel che dice e fa, e chi invece no. Gli scribi di Gerusalemme, ottusamente, imputano a Gesรน di operare esorcismi con lโ€™aiuto degli stessi demoni (Mc 3,22).

A pensarci bene, se uno ha ancora la testa sulle spalle, si accorge subito della insensatezza/irragionevolezza dellโ€™affermazione. Eppure Gesรน cerca amorevolmente di ricondurre a salute mentale gli scribi accecati dalla gelosia (Mc 3,23-27). E, sempre per amore, indica loro il reale, grave pericolo di bestemmiare lo Spirito Santo con quella affermazione (Mc 3,28-30).

Dunque, dopo aver ricevuto del matto dai familiari, viene anche preso per un indemoniato da una delle autoritร  religiose di Israele. Non cโ€™รจ che dire. Chi segue il Signore Gesรน nelle sue vie si prepari:ย se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato anche meย (Gv 15,18). E ancora:ย se hanno chiamato Beelzebรนl il padrone di casa, quanto piรน i suoi familiari!ย (Mt 10,25). Bella la prospettiva della vita da cristiani veri, che ne dite?

Nella 3a pericope del vangelo assistiamo poi ad un nuovo avvicinamento di familiari che,ย stando fuori, lo mandarono a chiamare,ย mentre egli si trova ad insegnare la folla che lo circonda (Mc 3,31).ย Perchรฉ mandarono a chiamarlo? Il testo non lo dice, ma la convinzione di cui al versetto n.21 precedente lascia supporre che la preoccupazione non se ne fosse andata. Quello che perรฒ รจ importantissimo meditare sta nella risposta di Gesรน a chi si appella al legame di sangue di chi lo cercava.

Infatti, la risposta del Signore pone i termini โ€œmadreโ€, โ€œfratelloโ€, โ€œsorellaโ€ su un piano superiore a quello della parentela di sangue. La generazione della fede negli altri crea dei nuovi legami che rendono familiari di Dio chi si lascia raggiungere dalla Parola di Gesรน per metterla in pratica. Solo chi davvero entra in questa cerchia di ascoltatori non smemorati (cfr. Gc 1,23-25) รจ discepolo di Cristo, รจ veramente โ€œcristianoโ€ nella vita concreta. In conclusione: chi dovesse sentire lโ€™appello del sangue superiore allโ€™appello della volontร  divina, chi non volesse affatto passare per matto o peggio, per un indemoniato a causa del nome di Gesรน, non รจ ancora pronto a seguirlo.

Si interroghi nel suo cammino e cerchi di scoprire quale vita sta coltivando, se quella meramente umana o la vita nuova che cโ€™รจ solo in Cristo.

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AUTORE: d. Giacomo Falco Brini
FONTE: PREDICATELO SUI TETTI

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