Paolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo di domenica 9 Giugno 2024

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Fuori di testa

Gesรน raduna un sacco di gente accanto a sรฉ.

Parla di Dio in maniera straordinaria, ascolta tutti, rende tutto semplice e possibile.

Alcuni sostengono di essere stati guariti dalle sue parole. Altri dal suo abbraccio.

รˆ divorato dalla folla. Ascolta tutti. Salta i pasti. Non chiede denari. Non ambisce a posizioni di privilegio. Qualcosa non torna, decisamente.

Quando mai si รจ visto qualcuno che opera in quel modo? Senza averne un tornaconto? E nel mondo religioso? Ma daiโ€ฆ

Anche se la Galilea, terra meticcia, รจ lontana e molti Giudei preferirebbero abbandonarla al proprio destino paganeggiante, da Gerusalemme alcuni scribi sono inviati per analizzare la situazione e redigere un rapporto. Il ricostituendo tempio e la rinata classe sacerdotale si arrogano il diritto di rilasciare patentini.

Anche oggi, purtroppo, qualcuno nella Chiesa preferisce fare il carabiniere e controllare i documenti piuttosto di gioire per la fantasia dello Spirito.

Ai controllori basta unโ€™occhiata. 

Non fanno domande, non chiedono, non parlano nemmeno allโ€™indagato.

Giudicano e basta. Certamente Gesรน รจ un ossesso. Un indemoniato.

Certo: uno che parla di Dio e guarisce gratis devโ€™essere fuori di testa.

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Bravi.

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Mc 3, 20-35 | Paolo Curtaz 18 kb 10 downloads

Decima domenica durante lโ€™anno, Gn 3,9-15/2Cor 4,13/ Mc 3,20-35 โ€ฆ
Commento al vangelo del 9 giugno 2024

Argomentazioni

Gesรน scaccia i demoni perchรฉ egli stesso un demonio.

Carina come analisi.

E Gesรน, immenso, invece di mandarli a quel paese, cerca di argomentare, di ragionare, di farli rinsavire. Ma che idiota sarebbe Satana che caccia Satana? Che interesse avrebbe il demonio a combattere se stesso? Se Satana fugge รจ perchรฉ arriva qualcuno piรน forte di lui, superiore alle tenebre. Satana fugge perchรฉ irrompe Dio nella vita caliginosa della persona ammalata.

Giusto, semplice ed ovvio. 

Ma lโ€™ovvietร  raramente trascende il pregiudizio ostinato, specie quello di coloro che si sentono inviati da Dio.

Allora Gesรน affonda: non riconoscere nelle sue azioni lโ€™opera di Dio, non cogliervi lโ€™agire del Signore รจ una bestemmia imperdonabile.

Se davvero siete sulle tracce di Dio preparatevi a non essere capiti dai vostri famigliari, a essere presi per bizzarri perchรฉ lo Spirito vi ha acceso di passione. O ingenui. O idioti. E, anche se fa tristezza, a non essere seriamente accolti proprio da coloro che magari lavorano nella Chiesa da tanto tempo.

Ma non abbiate paura: lโ€™uomo forte, il Signore Gesรน, invocato e pregato, seguito e amato, accolto e ascoltato, caccia ogni tenebra, ogni demone, ogni giudizio.

E pazienza se qualcuno ci prende per matti.

Siamo discepoli di Gesรน che, per primo, รจ stato preso per matto.

Da Nazareth

La fama di Gesรน subisce un pesante contraccolpo, ovviamente.

Se da Gerusalemme i capi hanno decretato che non solo Gesรน non รจ autorizzato a fare ciรฒ che fa ma che, anzi, รจ figlio del demonio, molta gente si allontana. 

Potere del potere che semplifica e si impone con autoritarismo, che impedisce alle persone di ragionare, che si sostituisce nel giudizio.

Sarร  Gesรน stesso ad insegnarci ad essere figli, liberi, capaci di capire. A darci dignitร  senza delegare ad altri le scelte, senza appaltare ad altri la nostra coscienza.

Fra le montagne arriva la notizia della โ€œscomunicaโ€.

รˆ imbarazzante per la famiglia di Gesรน che si precipita sul lago per portarlo via.

Gesรน รจ diventato la vergogna della famiglia. Non scherziamo, va riportato a casa dopo la delirante parentesi mistica.

E, per avere piรน forza, il clan porta anche Maria.

Ma Gesรน nemmeno li riceve e manda a dire loro che ora ha una famiglia: i discepoli e le discepole che vivono con lui il Regno di Dio.

Ecco, Gesรน ha scelto. E anche Maria.

Lo ha concepito e cresciuto. Ora diventa discepola, abbandonando la logica del clan.

Se seguite il Nazareno, preparatevi a compiere scelte coraggiose, che superano la visione familista che portiamo nel cuore. Gesรน รจ piรน di ogni affetto, di ogni famiglia, di ogni ruolo che dobbiamo interpretare.

Dove sei?

Gesรน ci parla di Dio come nessuno prima di lui.

Un Dio che si รจ raccontato sin dai primordi, se abbiamo il coraggio e lโ€™onestร  di approfondire la Scrittura.

Un Dio che passeggia sul fare della sera cercando lโ€™umano e la sua donna e, non trovandolo, lo chiama.

Dove sei?

Dove siamo? Dove sono in questo momento della vita? Dove sto andando?

San Paolo, nella seconda lettura, ci suggerisce un percorso: fissare lo sguardo sulle cose invisibili, ascoltare ed accogliere i moti dellโ€™anima che ci portano alla veritร  tutta intera.

No, Gesรน non รจ matto. O forse lo รจ, ancora oggi, per la logica del mondo.

Ma per noi che siamo stati toccati dal suo mantello, รจ piรน saggio di tutti i saggi.

 E se anche passiamo per matti perchรฉ amiamo, bene cosรฌ.

Dove siamo?

Dietro un folle dโ€™amore.

***

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