Oggi la Chiesa festeggia la Solennità del “ Corpus Domini “, mistero centrale della nostra fede.
I cristiani credono che nell’ostia consacrata ci sia la presenza reale di Cristo, e che, quindi, ricevendo l’Eucarestia, si mangia il corpo ed il sangue del Signore.
Mangiare Cristo.
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Fa quasi paura a dirlo.
Mangiare un qualcosa è assimilarla, è farla entrare in sé stessi, è nutrirsi di essa.
Tramite questo gesto si crea “ un’alleanza “ con il Signore.
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ALLEANZA
E’ la parola che ritroviamo in tutte e tre le letture di oggi.
Nella prima ( Es 24, 3-8 ) parliamo dell’ ” antica alleanza “, quella fatta dal Signore con gli israeliti, che si concludeva, simbolicamente, attraverso il sangue degli animali.
Dice Mosè al popolo: “ Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole “.
Nel Vangelo si parla di alleanza, di quella “ nuova alleanza “ che viene sancita direttamente da Gesu’ attraverso il suo sangue: “ Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti “.
La “ nuova alleanza “ si sigla con “ il sangue di Cristo “ e non piu’ con quello degli animali.
E’ direttamente Gesu’ che diventa garante e mediatore di questa “ nuova alleanza “, come si legge nella seconda lettura ( Eb 9, 11-15 ), in cui si rinvengono le seguenti parole: “ Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa “.
La “ nuova alleanza “ si compie quindi tramite il sacrificio di Cristo, che, morendo, redime i nostri peccati e ci offre la possibilità di ottenere la Salvezza Eterna che ci ha promesso.
Ogni volta quindi che riceviamo il Corpo e Sangue di Nostro Signore, accostandoci al sacramento dell’Eucarestia, “ rinnoviamo la nuova alleanza “ e diciamo a Cristo: vogliamo restare uniti a te!!!
Ecco perché un cristiano non puo’ “ digiunare da Cristo “, perché desidera ardentemente restare unito a Lui.
Questa unità consente di vivere come Gesu’ e di ottenere la Salvezza Eterna.
Oggi siamo quindi chiamati a riflettere sull’importanza dell’Eucarestia e, se dovessimo accorgerci di esserci troppo spesso “ astenuti “ da quest’incontro vitale con il Signore, siamo chiamati a “ tornare alla fonte della gioia “ rinsaldando quell’alleanza che Lui desidera ardentemente avere con noi.
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.