È difficile parlare dell’Ascensione senza parlare della Pentecoste… senza anticipare la solennità della prossima domenica, perché, in realtà, oggi non celebriamo la scomparsa di Gesù, ma la sua presenza dentro di noi… proprio attraverso lo Spirito.
Ma il Vangelo di oggi, in realtà, non parla solo di Gesù… no, è un vangelo che inchioda ciascuno di noi alle sue responsabilità: ci sono incontri definitivi… e quello col Signore è definitivo… ormai lo hai sempre dentro di te… e questo si vede.
…la fede è contagiosa… insomma, le conseguenze di ciò che sei dopo avere incontrato il Signore, si vedono… altrimenti non hai incontrato il Signore. Come direbbe un giovane beato: Davanti al sole ci si abbronza, davanti all’eucarestia si diventa santi.
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Allora vediamo quali sono questi effetti, contagiosi, dell’incontro col Signore.
“Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato”. Vivere da salvato può significare tante cose… intanto mi piace sottolineare che il salvato vive e non sopravvive o vivacchia… vive e vive bene… trasmette vita, amore e speranza in ciò che fa… in ciò che dice… il resto è tutta una conseguenza di questo.
Scaccerà demòni: la vita non sempre è facile… ma il salvato sa fare slalom tra le difficoltà… perché le riconosce… le evita… le supera…
parlerà lingue nuove: il salvato… sa stare con tutti… elimina le barriere… non ha paura delle diversità… perché sa cogliere da ognuno il bello…
il veleno, non gli recherà danno: non saranno le lodi ad esaltarlo né le critiche a prostrarlo… chi ha incontrato il Signore… sa affrontare la croce…
imporrà le mani ai malati: sa stare accanto alla sofferenza degli altri… non fugge… si rende disponibile… è presente… sa stare accanto…
sì, lo ripeto… se hai incontrato il Signore… si vede!
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK | Telegram
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