Il testo odierno inizia con l’ultimo versetto di quello letto ieri.
Oggi il Vangelo ci spiega come “ la tristezza si cambierà in gioia “ facendoci l’esempio del parto, che è l’esperienza piu’ bella che una donna possa provare, in quanto le consentirà di diventare madre.
Essa, però, è connotata da un forte dolore iniziale, a cui segue un’immensa felicità.
- Pubblicità -
Cio’ significa che il passaggio dalla “ tristezza “ alla “ gioia “ non è indolore ma necessita di una sofferenza, di un travaglio.
Chi è alla sequela di Cristo sa che è chiamato a patire come pati’ il Signore ma, al contempo, sa che la sofferenza non è l’ultima parola, è solo il “ passaggio necessario “ affinché possa poi gioire pienamente in quanto la meta finale è la VITA ETERNA, è la Risurrezione, ove vedremo Cristo faccia a faccia, “ il nostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà toglierci la nostra gioia “.
In quel momento “ non domanderemo piu’ nulla “ e….. sarà solo ETERNITA’.
- Pubblicità -
Buona giornata e buona riflessione a tutti.