La nostra comunità che ascolta il Vangelo è sempre più grande, e ciascuno di noi vive una fase diversa della vita, c’è chi è giovane e chi è anziano, chi si prepara a costruire la propria vita e chi si prepara a chiuderla, chi ha una fede vacillante e chi robusta, chi sta andando a gonfie vele e chi è nella prova.
Gesù ci dice oggi una parola che è indirizzata a chi è tribolato, ma che deve ascoltare anche chi sta bene, e deve ricordarsela perché l’ora della persecuzione prima o poi arriva per tutti. E questo non per spaventarci, non per scandalizzarci, ma al contrario, per farci sapere che quando arriveranno le persecuzioni queste non saranno il segno di un nostro fallimento spirituale, ma sono parte integrante della nostra vita spirituale.
La tribolazione è il punto più alto della nostra fede e della nostra testimonianza, perché nella tribolazione siamo sorretti dalla forza dello Spirito santo. Non scoraggiamoci dunque quando il male bussa alla nostra porta, ma intensifichiamo la nostra unione a Gesù Cristo, e con lui attraverseremo la notte fino a quando le tenebre si scioglieranno e la luce tornerà a splendere.
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