UDIENZA GENERALE di PAPA FRANCESCO
Aula Paolo VI
Mercoledรฌ, 3 aprile 2024
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Catechesi.
I vizi e le virtรน.
13. Laย giustizia
Cari fratelli e sorelle, buona Pasqua, buongiorno!
Eccoci alla seconda delle virtรน cardinali: oggi parleremo della giustizia. ร la virtรน sociale per eccellenza. Il Catechismo della Chiesa Cattolica la definisce cosรฌ: ยซLa virtรน morale che consiste nella costante e ferma volontร di dare a Dio e al prossimo ciรฒ che รจ loro dovutoยป (n. 1807). Questa รจ la giustizia. Spesso, quando si nomina la giustizia, si cita anche il motto che la rappresenta: โunicuique suumโ cioรจ โa ciascuno il suoโ. ร la virtรน del diritto, che cerca di regolare con equitร i rapporti tra le persone.
ร rappresentata allegoricamente dalla bilancia, perchรฉ si propone di โpareggiare i contiโ tra gli uomini, soprattutto quando rischiano di essere falsati da qualche squilibrio. Il suo fine รจ che in una societร ognuno sia trattato secondo la sua dignitร . Ma giร gli antichi maestri insegnavano che per questo sono necessari anche altri atteggiamenti virtuosi, come la benevolenza, il rispetto, la gratitudine, lโaffabilitร , lโonestร : virtรน che concorrono alla buona convivenza delle persone. La giustizia รจ una virtรน per una buona convivenza delle persone.
Tutti comprendiamo come la giustizia sia fondamentale per la convivenza pacifica nella societร : un mondo senza leggi che rispettano i diritti sarebbe un mondo in cui รจ impossibile vivere, assomiglierebbe a una giungla. Senza giustizia, non cโรจ pace. Senza giustizia non cโรจ pace. Infatti, se la giustizia non viene rispettata, si generano conflitti. Senza giustizia, si sancisce la legge della prevaricazione del forte sui deboli, e questo non รจ giusto.
Ma giustizia รจ una virtรน che agisce tanto nel grande, quanto nel piccolo: non riguarda solo le aule dei tribunali, ma anche lโetica che contraddistingue la nostra vita quotidiana. Stabilisce con gli altri rapporti sinceri: realizza il precetto del Vangelo, secondo cui il parlare cristiano devโessere: ยซโSรฌ, sรฌโ, โNo, noโ; il di piรน viene dal Malignoยป (Mt 5,37). Le mezze veritร , i discorsi sottili che vogliono raggirare il prossimo, le reticenze che occultano i reali propositi, non sono atteggiamenti consoni alla giustizia. Lโuomo giusto รจ retto, semplice e schietto, non indossa maschere, si presenta per quello che รจ, ha un parlare vero. Sulle sue labbra si trova spesso la parola โgrazieโ: sa che, per quanto ci sforziamo di essere generosi, restiamo sempre debitori nei confronti del prossimo. Se amiamo, รจ anche perchรฉ siamo stati prima amati.
Nella tradizione si possono trovare innumerevoli descrizioni dellโuomo giusto. Vediamone alcune. Lโuomo giusto ha venerazione per le leggi e le rispetta, sapendo che esse costituiscono una barriera che protegge gli inermi dalla tracotanza dei potenti. Lโuomo giusto non bada solo al proprio benessere individuale, ma vuole il bene dellโintera societร . Dunque non cede alla tentazione di pensare solo a sรฉ stesso e di curare i propri affari, per quanto legittimi, come se fossero lโunica cosa che esiste al mondo. La virtรน della giustizia rende evidente โ e mette nel cuore lโesigenza โ che non ci puรฒ essere un vero bene per me se non cโรจ anche il bene di tutti.
Perciรฒ lโuomo giusto vigila sul proprio comportamento, perchรฉ non sia lesivo nei riguardi degli altri: se sbaglia, si scusa. Lโuomo giusto si scusa sempre. In qualche situazione arriva a sacrificare un bene personale per metterlo a disposizione della comunitร . Desidera una societร ordinata, dove siano le persone a dare lustro alle cariche, e non le cariche a dare lustro alle persone. Aborrisce le raccomandazioni e non commercia favori. Ama la responsabilitร ed รจ esemplare nel vivere e promuovere la legalitร . Essa, infatti, รจ la via della giustizia, lโantidoto alla corruzione: quanto รจ importante educare le persone, in particolare i giovani, alla cultura della legalitร ! ร la via per prevenire il cancro della corruzione e per debellare la criminalitร , togliendole il terreno sotto i piedi.
Ancora, il giusto rifugge comportamenti nocivi come la calunnia, la falsa testimonianza, la frode, lโusura, il dileggio, la disonestร . Il giusto mantiene la parola data, restituisce quanto ha preso in prestito, riconosce il corretto salario a tutti gli operai โ un uomo che non riconosce il giusto salario agli operai, non รจ giusto, รจ ingiusto โ si guarda bene dal pronunciare giudizi temerari nei confronti del prossimo, difende la fama e il buon nome altrui.
Nessuno di noi sa se nel nostro mondo gli uomini giusti siano numerosi oppure rari come perle preziose. Ma sono uomini che attirano grazia e benedizioni sia su di sรฉ, sia sul mondo in cui vivono. Non sono dei perdenti rispetto a quanti sono โfurbi e scaltriโ, perchรฉ, come dice la Scrittura, ยซchi ricerca la giustizia e lโamore troverร vita e gloriaยป (Prย 21,21). I giusti non sono moralisti che vestono i panni del censore, ma persone rette che ยซhanno fame e sete della giustiziaยป (Mtย 5,6), sognatori che custodiscono in cuore il desiderio di una fratellanza universale. E di questo sogno, specialmente oggi, abbiamo tutti un grande bisogno. Abbiamo bisogno di essere uomini e donne giusti, e questo ci farร felici.
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Saluti
[Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare le parrocchie e i giovani francesi. In questa settimana di Pasqua, la luce del Signore risorto ci illumini nella ricerca della giustizia, per costruire un mondo fraterno. Dio vi benedica.]
[Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai gruppi provenienti da Svezia, Malta, Corea, Canada e Stati Uniti dโAmerica. Nella gioia del Cristo Risorto, invoco su di voi e sulle vostre famiglie lโamore misericordioso di Dio nostro Padre. Il Signore vi benedica!]
[Saluto cordialmente i pellegrini di lingua tedesca. Ogni anno Cristo ci concede la gioia di celebrare la Sua Risurrezione. La Sua vittoria pasquale doni speranza al mondo intero e ci conduca alla vita eterna. Buona Pasqua a tutti voi!]
[Saluto i pellegrini di lingua portoghese, invocando per tutti le consolazioni e le luci dello Spirito di Dio affinchรฉ, vinti i pessimismi e le delusioni della vita, possano attraversare, insieme ai loro cari, la soglia della speranza che abbiamo nel Cristo risorto. Conto sulle vostre preghiere. Grazie!]
[Saluto i fedeli di lingua araba. La nostra speranza si chiama Gesรน. Egli รจ entrato dentro il sepolcro del nostro peccato e dagli abissi piรน oscuri della nostra morte, ci ha risvegliati e ci ha dato una nuova vita. A tutti voi, Buona Pasqua!]
[Saluto cordialmente i polacchi. La Domenica della Divina Misericordia, che cade nei prossimi giorni, ci ricorda il messaggio trasmesso da Santa Faustina Kowalska. Non dubitiamo mai dell’amore di Dio, ma affidiamo con costanza e fiducia la nostra vita e il mondo al Signore, chiedendogli in particolare una pace giusta per le nazioni martoriate dalla guerra. Vi benedico di cuore.]
APPELLO
Purtroppo continuano a giungere tristi notizie dal Medio Oriente. Torno a rinnovare la mia ferma richiesta di un immediato cessate-il-fuoco nella Striscia di Gaza. Esprimo il mio profondo rammarico per i volontari uccisi mentre erano impegnati nella distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza. Prego per loro e le loro famiglie. Rinnovo lโappello a che sia permesso a quella popolazione civile, stremata e sofferente, lโaccesso agli aiuti umanitari e siano subito rilasciati gli ostaggi. Si eviti ogni irresponsabile tentativo di allargare il conflitto nella regione e ci si adoperi affinchรฉ al piรน presto possano cessare questa e altre guerre che continuano a portare morte e sofferenza in tante parti del mondo. Preghiamo e operiamo senza stancarci perchรฉ tacciano le armi e torni a regnare la pace.
E non dimentichiamo la martoriata Ucraina, tanti morti! Ho nelle mani un rosario e un libro del Nuovo Testamento lasciato da un soldato morto nella guerra. Questo ragazzo si chiamava Oleksandr, Alessandro, 23 anni. Alessandro leggeva il Nuovo Testamento e i Salmi e aveva sottolineato, nel Libro dei Salmi, il salmo 129: โDal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voceโ. Questo ragazzo di 23 anni รจ morto ad Avdiรฏvka, nella guerra. Ha lasciato davanti una vita. E questo รจ il suo rosario e il suo Nuovo Testamento, che lui leggeva e pregava. Io vorrei fare in questo momento un poโ di silenzio, tutti, pensando a questo ragazzo e a tanti altri come lui, morti in questa pazzia della guerra. La guerra distrugge sempre! Pensiamo a loro e preghiamo.
* * *
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i Preadolescenti dellโArcidiocesi di Milano, venuti a Roma per coronare il loro cammino di formazione catechetica mediante la professione di fede presso le tombe degli Apostoli. Cari ragazzi โ a voi mi rivolgo! โ, sappiate testimoniare con lโentusiasmo e la generositร proprie della vostra giovane etร la fedeltร al Vangelo seguendo sempre Cristo, luce del mondo. Farete questo voi? [Sรฌ!] Non rispondeteโฆ piรน forte! [rispondono: Sรฌ!]
Accolgo con affetto i Cresimandi delle Diocesi di Treviso, Cremona e Cuneo-Fossano. Con la forza dello Spirito Santo, che nella Cresima vi conferma come battezzati, figli di Dio e membri della Chiesa, possiate essere โpietre viveโ per costruire la comunitร cristiana. Saluto altresรฌ il Gruppo della Via Crucis, di Barile esprimendo apprezzamento per lโimpegno nella rappresentazione sacra dei misteri della passione di Cristo.
Il mio pensiero va infine ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. A ciascuno auguro di accogliere nel cuore la gioia e la pace, doni di Gesรน Risorto.
A tutti la mia Benedizione!
Per gentile concessione di ยฉ Copyright – Libreria Editrice Vaticana
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*Nella sezione dei “Saluti” sono stati tolti i testi in lingua originale lasciando solo quelli in italiano.