Sebbene oggi sia il 25 marzo, la solennità dell’annunciazione del Signore viene spostata liturgicamente all’8 aprile, perché ci troviamo nella settimana santa.
E il vangelo che sempre il lunedì santo ci fa riflettere è questo, dell’unzione a Betania.
È un momento molto intimo che Gesù decide di vivere prima di essere arrestato e ucciso. Va dai suoi amici, per essere consolato. È l’ultimo momento di gioia di Gesù. Maria compie un gesto inatteso e profetico: unge Gesù con olio di nardo prezioso, quello che si usava per la sepoltura dei cadaveri ma anche olio dell’amore come ci racconta il Cantico dei Cantici.
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Un gesto d’amore “esagerato” dato che quell’olio costa quanto un anno di paga di un operaio. Ma sta a dire l’eccedenza dell’amore vero. Quello che non fa calcoli, ma dona tutto se stesso. Infatti Giovanni contrappone Maria a Giuda. Maria riconosce in Gesù il Messia atteso e lo consacra, mentre lo staff religioso non lo riconosce e lo uccide. Solo l’amore riconosce Dio in tutto e in tutti.
Questa pagina ci apre il cuore all’amicizia vera con Gesù, senza calcoli o interessi o meriti. È lo stesso amore con il quale siamo amati da Dio:un amore eccedente.
Riusciremo anche noi ad amare così Dio e i nostri fratelli? È la scommessa di questa Pasqua 2024.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade