HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 22 Marzo 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 22 Marzo 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 10, 31-42

Gesù, ad un certo punto, dialogando con i giudei, dice una cosa incredibile, e dice questo: “Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi?

La Sacra scrittura ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio, e la Scrittura non può essere annullata. Gesù ha citato questo passo biblico per confermare che dice la verità.

E quindi, anche noi siamo dei, si, chi ascolta parola di Dio accoglie in sé una scintilla di divinità. E se ci pensate questo viene ribadito con altre parole anche quando Gesù ci dice che lo Spirito santo abita in noi, e anche quando dice che noi siamo per lui dei fratelli e delle sorelle.

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Si, noi siamo Dei, e con questo non ci sostituiamo a Dio, lui è il creatore, noi siamo sue creature. Avete capito bene, non ci dobbiamo inorgoglire né metterci al posto di Dio, ma in noi c’è qualcosa di divino, e io credo che sia proprio questa scintilla di divinità a donarci una dignità particolare rispetto a tutte le altre creature, il nostro essere Dei ci permette di essere liberi, e ci permette di amare, e ci permette di pregare, e ci permette di entrare nella vita eterna.

E adesso torniamo con i piedi per terra, ricordiamoci che siamo esseri umani, non cadiamo nell’idolatria, non facciamo di nessun uomo un idolo, ma ricordiamoci sempre che in fondo alla nostra anima, Dio vive in noi.

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