Non tutti ricorderanno โ io per primo โ che il celebre mosaico che ammiriamo nel catino dellโabside della basilica di S. Apollinare in Classe, raffigura la Trasfigurazione. Anzi, รจ forse la rappresentazione piรน accurata e rispettosa del testo evangelico che abbiamo.
Il Vangelo si sforza di farci capire che quello che capitรฒ รจ qualcosa di indescrivibile. Quel bianco delle vesti non si puรฒ neppure immaginare. Pietro che da spaventato dice a Gesรน โ e a noi che leggiamo duemila anni dopo โ che per loro รจ bello essere lรฌ, si fa voce anche nostra di fronte allo splendore del mosaico, colpiti da un attacco di sindrome di Stendhal.
Una vertigine che prende gli animi sensibili di fronte a unโeccessiva bellezza, per cui quasi ci manca il respiro. Il monte nel mosaico scompare, come sempre succede se ci stiamo salendo: vediamo solo il cielo. Ed รจ proprio del Cielo che si parla. Visto a 360 gradi, dal basso verso lโalto, come se in quel monte ci fossimo sepolti dentro.
Cosรฌ diventa il nostro Golgota. Non a caso Tu Gesรน sei raffigurato come una croce, gemmata. Di Te si vede solo il volto. Anche se i Vangeli di Matteo e di Luca dicono che il Tuo volto โbrillava come il soleโ, che era โcambiato di aspettoโ, Marco no, questo non lo dice. Ci racconta di una luce infinita che viene dalle Tue vesti โ e quindi da ciรฒ che stai facendo -.
ร la luce della croce. Tu, che sei โil piรน bello tra i figli dellโuomoโ (dal salmo 44) lo sei non perchรฉ sei senza rughe, passato da trucco e parrucco, ma perchรฉ ci hai amato infinitamente. La croce รจ il simbolo, il luogo e lo strumento di questo. ร croce di Risorto, su di essa non cโรจ piรน un corpo straziato ma sedici gemme.
Sopra, la mano del Padre, al centro della nube luminosa che contiene Elia e Mosรจ e sta per avvolgere le tre pecorelle, Pietro Giacomo e Giovanni โ e noi con loro -. Tutto attorno la natura partecipa, si protende verso di Te. Alberi, animali e anche le pietre non hanno peso, una gravitร inversa li attrae verso lโalto. Certo, a terra ci sono ancora dodici pecore, ci siamo ancora noi, e Apollinare il padrone di casa che cโinvita ad entrare.
Perchรฉ Gesรน Ti sei trasfigurato? La risposta di tanti, affascinati da questa pagina, รจ che coloro che dovranno sopravvivere al dramma della croce hanno bisogno della forza che viene dal vederTi Risorto. A questo forse potremmo aggiungere che forse anche Tu avevi bisogno di essere confermato nel Tuo cammino.
Hai bisogno che Mosรจ ed Elia Ti dicano che รจ la strada giusta. Hai appena moltiplicato โ due volte โ i pani. Hai guarito gli occhi del cieco di Betsaida, ma solo al secondo tentativo. Pietro Ti ha detto che sรฌ, ha capito โ Tu sei il Cristo! -. Poi, subito, davanti a ciรฒ che per Te รจ ovvio, che essere Messia significa soffrire, morire in croce e risorgereโฆ salta fuori con un bel โnon sia maiโ e diventa Satana. Ti si affossa il mondo. Al punto che le Tue parole successive sono: โse qualcuno vuole venireโฆโ. โSeโ, cioรจ proprio solo se vogliamo.
โQualcunoโ, mica pretendi che ci siamo tutti. Quei tre zucconi te li prendi su โ e non servirร , perchรฉ tra poco ne combineranno unโaltra delle loro mettendosi in competizione per primeggiare. Perรฒ qui sรฌ, almeno qui, danno il meglio di sรฉ: gli dici di non parlare di ciรฒ che hanno visto e Ti obbediranno. Soprattutto vedi che il Padre avvolge quelli che hai scelto nella nube della Sua presenza. E se ordina loro โ e a noi โ di ascoltarTi, se Ti presenta a loro โ e a noi โ come il Figlio, lโAmato, allora sรฌ. La strada รจ quella buona.
don Claudio Bolognesi