Nella prima Domenica di Quaresima si rinviene l’episodio delle tentazioni di Gesu’ nel deserto.
La versione dell’evangelista Marco, proposta quest’anno, è “ la piu’ stringata “, non presentando il lungo “ botta e risposta “ tra Satana, che prova a tentare il Signore, e quest’ultimo che respinge le tentazioni sulla scorta degli insegnamenti contenuti nelle Sacre Scritture.
Soffermiamoci quindi su un elemento.
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Il testo inizia dicendo che è lo Spirito che sospinge Gesu’ nel deserto.
Sembra strano che sia lo Spirito, che rappresenta “ l’Amore attuale “, l’Amore che lega “ l’Amante “ ( il Padre ) all’ “ Amato “ ( il Figlio ), a condurre “ l’Amato “ in un luogo sterile, duro, difficile.
E’ invece un’importante indicazione per la nostra vita spirituale.
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Sta a significare che, a volte, è necessario vivere un tempo di deserto, che è si’ tempo di solitudine, ma è anche tempo prezioso per stare con sé stessi e con il Signore per potersi verificare.
Nessuno andrebbe spontaneamente nel deserto ma, inevitabilmente, per tutti arriva “ il tempo del deserto “.
Quando cio’ accade non lamentiamoci, non prendiamocela con Dio perché è proprio lo Spirito Santo, e, quindi, proprio il Signore, che ci ha condotto li’ per verificarci, per vedere come reagiamo alle tentazioni.
Nel deserto il diavolo parla ancora piu’ forte e ci dice, come fece con Gesu’: “ prostrati a me e ti darò potere, successo, fama. Passa dalla mia parte perché seguendo il Signore sei finito nella disperazione, nel deserto. Solo io posso portarti fuori di qui e farti vivere bene “.
In quei momenti è facile cadere nella tentazione, viene spontaneo pensare che Dio ci abbia abbandonati, ma è proprio in quei momenti che la nostra fede sarà “ vagliata con il fuoco “.
Si puo’ resistere alla tentazione solo se si è radicati in Dio.
Come fece Gesu’ a resistere al maligno?
Rispondendo, ad ogni lusinga del demonio: “ sta scritto “ e citando un versetto delle Sacre Scritture.
Ecco l’arma per resistere: la Sacra Scrittura, la fede nelle promesse di Dio, la fiducia in quell’Alleanza che il Signore fa con ciascuno di noi, in quell’Alleanza di cui si parla nella prima lettura ( Gn 9, 8-15 ), ove leggesi: “ io stabilisco la mia Alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi “.
Ricordiamoci allora che il deserto non va fuggito ma va accettato perché in esso ci ha condotto, per Amore, lo Spirito, affinché, attraversandolo radicati in Dio, possiamo uscirne fortificati e consapevoli della nostra missione.
E quale sarebbe la nostra missione?
La stessa di Gesu’ Cristo: annunciare a tutti che “ il Regno è vicino “, che è in mezzo a noi e che, per viverlo, è necessario “ convertirsi e credere nel Vangelo “.
CREDERE NEL VANGELO: è l’unica strada per resistere a tutte le tentazioni che il demonio, continuamente, metterà sulla nostra strada.
E’ questo il messaggio che ci consegna la Parola in questa prima Domenica di Quaresima.
Facciamone tesoro sempre ma, soprattutto, in questo nostro cammino verso la Pasqua.
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.