Anche gli amici di Gesù spesso non comprendono. Prima di partire i discepoli avevano dimenticato di prendere i pani. Gesù li invita a non perdere tempo in discussioni inutili; piuttosto, aggiunge, è bene tenersi lontano dal lievito dei farisei. C’è una distanza tra loro e il Maestro, come se parlassero lingue diverse. Gesù li incalza con domande provocatorie fino all’ultima: “Non comprendete ancora?”.
Quel giorno la domanda non riceve risposta. I Dodici si chiudono in un imbarazzante silenzio. Noi invece dobbiamo rispondere e riconoscere che esiste un divario inevitabile tra la parola che Dio ci consegna e quello che noi possiamo comprendere e vivere. Per colmare questo divario, occorre anzitutto evitare il “lievito dei farisei” che è l’ipocrisia, evitare cioè la doppia vita, la schizofrenia spirituale. Una cosa è riconoscere di non comprendere, altra cosa è mostrare di accogliere la Parola di Dio e poi… continuare a seguire i propri ragionamenti e i propri comodi. Invece chi riconosce di non comprendere si mette umilmente in ascolto di Dio e si lascia istruire dallo Spirito.
Inoltre oggi comprendiamo la differenza che c’è tra un cuore indurito (discepoli), e un cuore compassionevole (Gesù). Un cuore senza compassione è un cuore idolatrico, è un cuore autosufficiente, egoistico, che diventa forte soltanto con le ideologie. Ma esiste un antidoto contro la durezza del cuore ed è il ricordo delle tante grazie ricevute dal Signore in modo assolutamente gratuito. Il cuore duro porta alle liti, porta alle guerre, porta alla distruzione del fratello, perché non c’è compassione. E il messaggio di salvezza più grande è che Dio ha avuto compassione di noi. Gesù è la compassione del Padre; Gesù è lo schiaffo a ogni durezza di cuore.
- Pubblicità -
Chiediamo dunque la grazia di avere un cuore non ideologizzato e indurito, ma aperto e compassionevole di fronte a quanto accade nel mondo, perché da questo saremo giudicati il giorno del giudizio, non dalle nostre idee o dalle nostre ideologie. E l’umiltà, il ricordo delle nostre radici e della nostra salvezza, ci aiuteranno a conservarlo tale. Dunque prestiamo attenzione a quello che si indurisce nel nostro cuore. Nei cuori duri e ideologici non può entrare il Signore. Egli entra solo nei cuori che sono come il Suo cuore: i cuori compassionevoli e aperti che hanno pietà.
Leggi la preghiera al Santo del Giorno | Leggi la preghiera del giorno
Per riflettere
Le preoccupazioni terrene spesso ci impediscono di comprendere il messaggio di Cristo. Memori di quanto egli ha fatto per noi, invochiamolo per la Chiesa e per il mondo.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi