Dopo la resurrezione, Gesù si fa presente di nuovo agli Undici per inviarli in tutto il mondo ad annunciare questa Buona Notizia. Destinatari di questo annuncio i discepoli, e noi con loro, chiamati ad agire in maniera conforme ad esso. I segni infatti che li accompagneranno sono tutti legati alla Vita che avanza di fronte alla morte.
Anche noi quando ci troviamo di fronte a qualcuno che è imprigionato nelle sue paure possiamo annunciare che esse non hanno l’ultima parola su di lui e aiutarlo a scacciarle, ridonandogli vita, come i discepoli hanno fatto scacciando i demòni.
Di fronte a incomprensioni che possiamo trovarci a vivere nelle relazioni, siamo chiamati a imparare a parlare una lingua nuova, la lingua dell’amore, che porta in sé ascolto e comprensione.
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Infine, anche di fronte all’assunzione di un veleno che può portare alla morte e alla malattia possiamo essere annunciatori di vita.
Ti chiediamo, Signore, la grazia di poter vivere come tuoi discepoli, capaci di favorire la vita laddove regnano la morte e le tenebre.
Sara Zaccarini
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato