La ferocia degli ossessionati dal potere e dei senza Dio è sempre la stessa ieri come oggi. Non affrontare un potente con la ricerca della verità che prima o poi te la fa pagare…schiavi del loro delirio di onnipotenza.
Tuttavia il male sembra sopraffare il bene…gli innocenti…ma non è così. Nel momento in cui il male vince, perde. È una legge evangelica. Il grande Innocente ha vinto il mondo. E poi c’è sempre un Egitto in cui trovare rifugio dal male. Una Parola. Una persona che ci comprende e ci vuole bene e ci consola…
Oggi la Parola ci tocca nel dirci da che parte siamo…nel capire cosa significa immolarsi perché il bene vinca il male. Ci dice che Dio non tollera il male e che fa di tutto per custodirci da esso ma come Giuseppe, dobbiamo obbedire alla sua Voce.
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Alzarci e con Gesù in noi percorrere strade che ci allontanano dal male incombente. E non ultimo a non chiedere più a Dio perché il dolore innocente: basta guardare il Figlio appeso ad una croce e adorare il mistero.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade