HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2023

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Lc 1,46-55

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Il Magnificat, la preghiera di santa Maria, è una delle più belle preghiere che ci siano state trasmesse dalla Bibbia. Innanzitutto, è una preghiera importante perché è la preghiera della mamma di Gesù, è la preghiera che esprime la spiritualità in cui Gesù è cresciuto, in cui è stato formato.

Il Magnificat è una preghiera di lode: infatti comincia proclamando la grandezza di Dio, e ringraziandolo per tutto il bene che opera per le persone che si pongono al suo servizio. Il mio cuore esulta di gioia in Dio perché ha fatto per me delle cose magnifiche.

È quindi anche una preghiera che riguarda la memoria, la capacità di ricordare tutte le volte che il Signore è venuto in nostro aiuto, cosa di cui noi invece facilmente ci dimentichiamo. Siamo sempre rivolti alle cose che ci mancano e che vorremmo avere, ma facilmente dimentichiamo tutto quello che ha già fatto.

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E in fine è una preghiera rivoluzionaria, perché non sono parole remissive queste di santa Maria: ha rovesciato i potenti dai troni, ed ha mandato i ricchi a mani vuote. Maria gioisce nel vedere che le ingiustizie alla fine vengono appianate, per esempio gioisce per il povero che viene aiutato, ma allo stesso tempo è felice che i prepotenti vengano gettati a terra.

Una affermazione forte, ma che ci scuote da questo buonismo addormentato che non appartiene né a santa Maria né a Gesù. La giustizia infatti prevede si l’aiuto del debole, come pure la punizione chi si è approfittato di lui.