La pagina di Vangelo odierna pone al centro la bellezza dell’incontro.
Maria, spinta da un moto del suo cuore, si mette in viaggio “in fretta”, per raggiungere la cugina Elisabetta. Cammina a lungo, da sola, in compagnia dei suoi pensieri, dei suoi dubbi e delle sue paure, mentre nel suo animo si alternano la meraviglia, il timore, la gioia per l’annuncio ricevuto.
Desidera incontrare Elisabetta per confidarle la grande novità ed esserle vicina, ora che anche lei vive il tempo dell’attesa. Due future madri, una ancora fanciulla e l’altra ormai anziana, che racchiudono nel grembo qualcosa di grande e misterioso; due donne che si accolgono e si comprendono e desiderano fare insieme una parte del loro percorso di vita. Il loro incontro è benedetto dal Signore, profuso di Spirito Santo; è un incontro che le avvicina profondamente e restituisce loro forza e coraggio.
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Queste due donne ci invitano a considerare il prossimo come un fratello; ad aprire il nostro cuore alle persone che il Signore ha messo accanto a noi; a riscoprire la bellezza della confidenza sincera; a recuperare il sentimento della simpatia come partecipazione autentica alla vita dell’altro.
In un tempo che sembra mettere al primo posto l’individualismo e in cui l’incontro virtuale spesso sostituisce la vera vicinanza abbiamo bisogno di riscoprire l’autenticità dello stare vicini ed insieme nella verità, nella carità e nella consapevolezza dell’essere fratelli e figli dello stesso Dio, per poter vivere l’autentica bellezza dell’incontro.
Per riflettere
Se ripenso alla mia vita di ogni giorno, alle mie relazioni, ai miei incontri, posso ritrovare momenti di vera vicinanza con amici o famigliari? So accogliere, ascoltare, condividere, gioire o soffrire con l’altro?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi