Nel Vangelo troviamo due annunciazioni, innanzitutto l’angelo Gabriele porta a Zaccaria l’annuncio della nascita di suo figlio, cioè la nascita di Giovanni Battista, e poi dopo qualche mese lo stesso angelo Gabriele porta a Maria l’annuncio della nascita di suo figlio Gesù.
Due racconti molto simili; eppure, ci sono alcune differenze interessanti, e noi ne guardiamo soltanto una. Per Giovanni Battista, l’annunciazione avviene all’interno del luogo più sacro di Israele che è il tempio, perché Giovanni è un profeta che appartiene ai tempi antichi, dove il Tempio rappresentava il luogo in cui andare per incontrare il Signore.
Nel caso di Maria l’annunciazione avviene nella sua casa, all’interno di un villaggio contadino, perché è il segno dei tempi nuovi, in cui Dio viene ad abitare con il suo popolo, e l’uomo si trasforma in tempio di Dio.
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Anche noi, senza accorgercene, siamo radicati nell’antico e abbiamo bisogno di rinasce ad una nuova fede, perché la ricerca di Dio al di fuori di noi, che è pure una cosa buona, perché Dio si manifesta anche nel creato, non si sostituisca però alla contemplazione di Dio dentro di noi, che è la cosa più essenziale.