HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 19 Dicembre 2023

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 19 Dicembre 2023

Zaccaria ed Elisabetta sono il prototipo della brava gente, ma sono anche il prototipo di quelle brave persone che nonostante la loro correttezza e lealtà si trovano a vivere dei drammi che li accompagnano per tutta la vita.

Il loro dramma è rappresentato dall’impossibilità nell’avere dei figli. Ormai anziani si ritrovano con le parole dell’angelo Gabriele che gli annuncia il concepimento di Giovanni Battista. La reazione dovrebbe essere di gioia ma in realtà Zaccaria sembra reagire con una improvvisa incredulità:

«Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni».

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Proprio per questo l’angelo gli toglie la parola e resterà muto finché non accadrà che proprio per la nascita del figlio riacquisterà la parola. Ci sono cose nella vita che ci lasciano senza parole, ma ce ne sono altre che ce la ridonano.

Sembra che il Vangelo voglia dirci che non dobbiamo avere fretta di trarre delle conclusioni sulla nostra vita anche quando sembra che ormai è troppo tardi. Anzi dovremmo bandire “ormai” dal nostro vocabolario personale e conservare invece una fiducia in Dio che realizza ciò che ci ha messo nel cuore nella maniera più imprevedibile e nei tempi più inaspettati.

Finché ci sveglieremo ogni mattina significa che c’è ancora qualcosa di questa vita che dobbiamo vivere, e qualcosa che dobbiamo continuare ad attendere. Smettere di aspettarsi qualcosa dalla vita è un po’ come morire.

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Dio è Colui che ridona attesa a tutti, anche a un anziano come Zaccaria. Si tratta solo di capire in che modo Egli agisce e vuole essere accolto.

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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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