“In mezzo a questi tormenti, che di solito piegano e spezzano gli altri, per la grazia di Dio sono pieno di gioia e letizia, perché non sono solo, ma Cristo è con me!”
Questa testimonianza di un martire che la Liturgia oggi riporta nell’Ufficio delle Letture ci aiuta a capire come Cristo ha vissuto.
Dobbiamo tenere in mente che Gesù non ha vissuto, sopratutto nell’ultima parte della sua vita, una situazione tranquilla, aveva scribi e capi dei sacerdoti che ogni giorno cercavano di capire come farlo fuori e questo sicuramente non è che sia proprio un toccasana; ma cosa spinge Cristo a rimanere fedele a se stesso e ad insegnare ogni giorno nel tempio nonostante i complotti?
La consapevolezza che il Signore non abbandona mai. Questo deve essere ciò che ci spinge anche quando siamo nella prova e nella difficoltà, anche quando le situazioni della vita cercano di “farci fuori” noi non possiamo cadere perché abbiamo la certezza che Cristo è in noi. Solo così gli stormi nella nostra testa non ci faranno paura, se avremo la certezza della Sua Presenza.
Sono consapevole che se Dio è con me nessuno potrà essere contro di me? Quali stormi riempiono la mia testa?
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