“Chi cercherà di salvare la propria vita..”
Fermati un momento e comincia con il chiederti: “se oggi mi venisse chiesto di lasciare la casa, che cosa porterei via? Da cosa comincerei?” Ti accorgeresti subito che ci sono cose a cui nemmeno pensi e altre che ti vengono subito alla mente, a cui non puoi rinunciare. Vorresti portarle tutte con te, ma non ce la faresti per lo spazio, il peso, per l’incertezza se effettivamente ti saranno utili. Cosa vorresti salvare? Saresti capace di cominciare da zero e lasciare tutto in casa così com’è? Forse sarebbe impossibile!
Gesù dice che quando si manifesterà non ci sarà il tempo di scegliere cosa portare con sè. Bisognerà semplicemente “perdere la vita”, lasciarsi indietro tutto quello di cui si dispone, a cui si è affezionati, le proprie sicurezze, la casa etc..
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Tu come reagisci quando perdi qualcosa, soprattutto se in modo irrimediabile? Credo che tutti i piccoli o grandi distacchi materiali o affettivi che il Signore ci permette di subire durante la vita siano un modo “soft” per prepararci all’incontro con Lui. Sono tanti momenti in cui “perdiamo la vita”, in cui una parte di noi viene meno, come se fosse costretta a fermarsi lì e non andare più oltre.
A restare assopita, congelata su quell’ultima volta che si è incontrata una persona cara, o si era in possesso di un oggetto o qualcosa di importante. Oggi chiediti spesso mentre maneggi qualsiasi cosa o incontri chiunque, e se lo perdessi dalla mia vita?
In breve
Cosa cercheresti di salvare in caso di pericolo? Gesù ti chiede di pensare al possibile distacco che puoi avere da ogni cosa, per avere lo sguardo sempre più verso di Lui, l’essenziale.
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