La buona notizia di oggi è la radicalità.
Non siamo invitati a nessun estremismo, piuttosto a un certo distacco, alla grande libertà interiore di saper rinunciare, di essere capaci di amare senza dipendere. Siamo invitati a essere capaci di comprendere quello che abbiamo e quello che non abbiamo senza rendere né questo né quello un idolo.
Sant’Ignazio chiama questa grazia “indifferenza”, intendendola non tanto come un non-coinvolgimento nelle situazioni che attraversiamo, quanto più un tenere presente come dinanzi all’assoluta misericordia di Dio, dinanzi a Dio stesso, tutto sia relativo e quindi tutto sia realmente raggiungibile solo attraverso di Lui.
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Seguire Gesù significa la libertà di essere ciò che siamo e di vivere quello che viviamo, guardando con amore Colui che per amore abita la nostra vita e null’altro.
Mounira Abdelhamid Serra
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato