Dove vuoi che io mi sieda, Signore? Indicami il posto che hai preparato per me, dimmi dove mi stai aspettando e io saprò dove andare. Non lasciare che io mi sieda nel posto sbagliato, sentendomi inadeguata e meschina, pensando di non valere mai abbastanza, di essere sempre troppo o troppo poco. Non lasciare che io mi senta fuori posto, Signore.
Chiamami dove vuoi che io sieda e insegnami il mio nome e il mio valore, così che io possa essere e sappia stare esattamente dove tu mi vuoi. Saprò allora come tu mi chiami e chi sono. Saprò dove posare i piedi su questa terra umile, che si farà via e mi condurrà alla verità piena del servizio d’amore.
Sia allora mio compito restare in ascolto, porgere l’orecchio alla tua voce che chiama per nome: ascoltare mi fa umile, mi fa terra plasmabile nelle tue mani, per rispondere al nome che hai scelto per me e abitare il posto per me.
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Verena M.
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato