Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 1 Novembre 2023

Nella vita non c’è che una sola tristezza: quella di non essere santi.

Così scriveva Leon Bloy, non un baciapile diciamo, che aveva colto con immensa nostalgia la vertigine che suscita la proposta cristiana. Dio solo è santo, pienezza di amore, di pace, di luce, di dono, di armonia.

E noi, se lo desideriamo, possiamo partecipare di questa santità, sperimentarla, accoglierla, condividerla, farla fiorire in noi. Dio per noi vuole la felicità ma non si impone mai perché l’amore lascia liberi, sempre.

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La Chiesa celebra la santità che la abita, che ha attraversato la storia, che ha permesso ai discepoli, a noi discepoli fragili, quelli più incoerenti che testimoni, di essere credibili grazie ai fratelli e alle sorelle che si sono lasciati permeare da Cristo.

Dio solo è il Santo, cioè il totalmente altro, la pienezza, e decide di condividere con noi la sua felicità. Dio è santo, cioè felice e mi vuole felice, mi mostra il percorso delle beatitudini che Gesù per primo ha vissuto.

È beata una vita che si scopre amata e che sa amare, nonostante le lacrime, il dolore, la persecuzione. Una vita che, sapendosi amata, diventa mite, condivide la pace che abita nel suo cuore, che è disposta a sostenere la giustizia anche a costo della propria vita.

E i santi sono quei fratelli e sorelle che, innamorati di Cristo, hanno lasciato che la loro vita, giorno dopo giorno, si configurasse al Vangelo, senza fare cose straordinarie, ma indicando a tutti noi un percorso di verità e di illuminazione.

Dobbiamo tirare i santi giù dalle nicchie, smetterla di pensare che siano persone dotate di poteri magici, ma che, come noi, sono credenti che hanno affrontato e vissuto le difficoltà della vita quotidiana, fidandosi del Vangelo.

Ci sono i santi del calendario, riconosciuti, ufficiali, persone che del Vangelo hanno saputo vivere una parte consistente, e i tantissimi altri che non figurano nell’elenco e che Dio conosce. È una grandissima festa, quella di oggi: viviamo con gioia la nostra chiamata a partecipare della santità di Dio!

FONTE: Amen – La Parola che salva
Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 6,37-40

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