Il regno di Dio, il luogo in cui Dio regna, parte dalle piccole cose, apparentemente insignificanti, ma che possiedono una forza intrinseca capace di diventare albero, capace di accogliere e fare nidi, di diventare pane per gli altri, pane che sfama le folle.
Spesso, fra noi cristiani, cadiamo nella trappola dei numeri, dei conteggi, delle statistiche. Viviamo tempi difficili, in Europa, in cui essere cristiani è diventato sgradevole, prima per un certo sguardo di sufficienza rivoltoci dalla modernità ed ora, cento volte peggio! , per gli innominabili e ingiustificabili scandali sessuali che hanno travolto, a causa di poche pervicaci e demoniache mele marce, la fede di centinaia di migliaia di persone.
Dalle nostre parti italiche, poi, gli allori su cui ci siamo adagiati, l’idea che in fondo la nostra tradizione popolare avrebbe retto alle mode, è svanita in due anni di pandemia. No: non siamo più maggioranza e, soprattutto, non siamo più credibili. Ecco allora che le statistiche (sempre pericolose: chiedete al re Davide che volle censire il suo popolo!) nascondono sempre un autocompiacimento.
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Bene: i numeri ora ci sono contro. Tutti. Partecipazione ai sacramenti a picco, seminari vuoti, religiosi scomparsi. Ma non la fede. Non il desiderio di Dio, Non l’insaziabile ricerca di senso che alberga nei cuori. Il Regno sfugge a queste logiche, più attento ad essere che ad apparire.
Allora possiamo anche noi gettare il piccolo seme della Parola nel contesto in cui viviamo, senza passare per degli esaltati ma offrendo a chi ci sta attorno una visione diversa, alta, altra della vita. Allora possiamo anche noi essere lievito, mischiati alla pasta che è l’umanità, senza sentirci diversi, senza volere che tutto sia lievito.
Basta un piccolo seme per far crescere un albero, basta una risibile quantità di lievito per far gonfiare una fragrante forma di pane. Possiamo farlo, certo, felici come dei bambini nel vedere che le piccole cose che facciamo, lo Spirito le fa crescere e diventare luogo di accoglienza e cibo.
FONTE: Amen – La Parola che salva